mercoledì 21 luglio 2021

 

QUESITI A RISPOSTA LIBERA


Al PREFETTO e al CAPO di GABINETTO
di BENEVENTO

Sapevate che il Sindaco e il Capo dell'Ufficio Tecnico di Sant'Angelo a Cupolo sono i più qualificati  esperti di edilizia elettorale abusiva, di induzione alla corruzione, di falsificazioni di piani urbanisti, di false testimonianze, di certificazioni fantasiose, di mistificazione di perizie e di coglionature a danno del Presidente della Repubblica, di Prefetti e Magistrati?

Sapevate che la villa campagnola del Sindaco geometra è soggetta ad ordinanza di demolizione dal 2012, ma non è stata ancora abbattuta dal Funzionario Capo dell'UTC, né dal Sindaco stesso, in quanto proprietario, progettista e direttore degli abusi?

Sapevate che il Sindaco geometra è il più ingegnoso esperto di mistificazioni urbanistiche e che ha trasformato non solo i terreni più fertili del paese in zone residenziali ad alta concentrazione di ville, cascine e piscine abusive, ma ha tentato di rendere costruibili pure le aree coperte da opere colpite da ordini di demolizione? 

Sapevate che il Principe sul pisello delle minoranze del paese, la Principessa del PUC e i principini dell'Ufficio Tecnico sono stati capaci di manipolare e sconvolgere il Piano Urbanistico Comunale, di far sparire una strada dall'aerofotogrammetria e di dimezzare una casa invasiva della medesima via comunale, abusivamente ostruita da un seminterrato, reticolati, muretti, recinzioni e formazioni arboree d'alto pregio consumistico, affaristico e paesaggistico?

Sapevate che per il PUC sono stati gettati nell'indifferenziata 122mila € santangiolesi, che è stato colpito, centrato e sfondato da 148 ricorsisti e dai Consiglieri comunali di minoranza? 

Credo di avervelo scritto. Se però non ricordate o ancora credete a Babbo D'Orta e alla Befana di Pastene, cliccate e leggete le seguenti Ordinanze di abbattimento non eseguite dall'Ente:

Ora che avete visto ciò che i penalisti non desiderano vedere, domandatevi per quali ragioni sino ad oggi nessun Prefetto ha sciolto il Consiglio Comunale. E chiedetevi pure per quali ragioni i magistrati  hanno archiviato non solo le querele piovute a cascata dal Paradiso, ma anche quelle prodotte dagli altri cittadini e la denuncia del Sig. Giuseppe Petrella, Cancelliere presso il Tribunale e capogruppo dei consiglieri di minoranza di Sant'Angelo a Cupolo.

Un ultimo quesito facile facile: Sapete a quale partito e a quale penalista porta più della metà dei voti da circa 30 anni il Comune di Sant'Angelo a Cupolo?

Sant'Angelo a Cupolo, 22 luglio 2021

Attilio Paradiso

venerdì 16 luglio 2021

 



Ill.mo Dr. Sergio Pezza
Tribunale di BENEVENTO

Oggetto: Procedimento penale 1134/2020 RGT - Richiesta di essere sottoposto ad interrogatorio e ad utilizzare in udienza un PC, un videoproiettore o un monitor.

Lo scrivente Paradiso Attilio, imputato nel processo contraddistinto in oggetto, fa presente quanto segue.

Dopo la rinuncia del difensore d'ufficio, ho estratto copia della fonoregistrazione dell'udienza del 4 maggio 2021, per risentire le domande e le risposte dei testi. Ed ho visionato il fascicolo processuale, per controllare se l'Avv. XY Le avesse rappresentato che intendevo essere interrogato e se Le aveva chiesto l'autorizzazione ad utilizzare apparecchi per la videoproiezione, atteso che durante l'interrogatorio avrei avuto bisogno di mostrare alcuni filmati relativi alle violazioni che mi sono state contestate, l'inefficacia della misura restrittiva e le incongruenze dei molteplici provvedimenti, concertati prima nel palazzo di Giustizia  di BN e poi disposti dalla Procura Generale di NA.

Inoltre, avevo marcatamente chiesto di rappresentarle che:

  1. il primo capo di imputazione non è sostenuto da un provvedimento disposto dall'autorità giudiziaria, né dall'autorità di Pubblica Sicurezza, perchè l'Art. 13 della Costituzione non ammette "qualsiasi restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell'Autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge. In casi eccezionali di necessità ed urgenza, indicati tassativamente dalla legge, l'autorità di Pubblica sicurezza può adottare provvedimenti provvisori, che devono essere comunicati entro quarantotto ore all'Autorità giudiziaria e, se questa non li convalida nelle successive quarantotto ore, si intendono revocati e restano privi di ogni effetto.  E punita ogni violenza fisica e morale ..."
  2. il secondo capo di imputazione non è sostenuto dalla notifica del provvedimento entro le 48 ore da parte della Procura Generale, del PM e del Procuratore della Repubblica di BN, secondo i quali avrei violato la restrizione di libertà inflitta dal Procuratore Generale, peraltro senza prove attendibili, verifiche testimoniali e filmati registrati delle telecamere del Tribunale e dagli operatori della Questura. Pertanto, il provvedimento è privo di ogni effetto, è causa di improcedibilità e di nullità del processo, è tuttora causa di danni allo Stato ed è altresì causa di perseverante violenza fisica, morale ed economica, a danno mio e dei miei congiunti, non per dolosa inosservanza mia, ma per dolosa responsabilità dell'autorità giudiziaria.

L'Art. 21 della Costituzione "garantisce" altresì la libertà di espressione dal 1947, ovvero prima ancora che il diritto inviolabile fosse tutelato dall'ONU e dalla Carta Europea dei Diritti dell'Uomo, perchè "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione". Pertanto, il diritto di contestare, manifestare o di rappresentare un malcontento con un manifesto non può essere represso dalla Polizia privata, dalla Polizia di Stato, né da un magistrato, se è esercitato da un solo individuo e in spazi aperti a tutti, sino a quando la contestazione diventa causa di pericolo, di disordine pubblico e di privazione di libertà altrui.

ACCERTATO che l'Avv. XY non ha operato come pattuito, nemmeno a salvaguardia di interessi superiori ai miei, non solamente al fine di scongiurare un ennesimo, ingiusto processo, ma al fine di permetterle di appurare la verità prima di iniziare il processo, perchè Lei potesse decidere sull'inconsistenza degli atti posti a base del rinvio a giudizio, in quanto illecitamente concertati dai magistrati di BN e poi disposti con leggerezza dalla Procura Generale di Napoli;

CHIEDO

  • di essere interrogato nella prossima udienza del 14.9.2021;
  • che autorizzi l'utilizzo delle apparecchiature contraddistinte in oggetto nelle prossime udienze;
  • che rappresenti le inadempienze dell'Avv. XY all'Ordine degli Avvocati, anche per il fatto che non intende restituire parte dell'onorario che gli ho già interamente pagato, come formalmente concordato;
  • di punire le persone che mi hanno ristretto la libertà a tempo indeterminato e rinviato a giudizio, per i danni subiti e subenti dallo Stato, da me e dai miei congiunti, perchè ai sensi dell'Art. 13 della Costituzione italiana  "È punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà."

Benevento, 14  luglio 2021

Attilio Paradiso

giovedì 15 luglio 2021

 

CRIMINI CONTRO LA LIBERA CIRCOLAZIONE

E LA LIBERTÀ D'IMPRESA

Una banda di collusi, protetti dai Sindaci e dalla dolosa permissività dell'Ufficio Tecnico, ostruisce una strada comunale con un fabbricato, alberi, recinzioni e reticolati abusivi, facendo si che i grandi mezzi di lavoro non possono più raggiungere i nuovi magazzini della Famiglia Paradiso, che pertanto è costretta a chiudere l'onorata attività produttiva di famiglia.

Clicca sull'immagine per ingrandire

la vicenda giudiziaria

Lo scrivente denunzierà ripetutamente gli Amministratori comunali, i Prefetti e i Magistrati, per l'inerzia, i ritardi, gli errori, gli orrori, le sparizioni di atti nei fascicoli processuali, le falsificazioni e le numerose prescrizioni causate dai magistrati. Ma i pubblici funzionari del Comune, della Procura e della Questura mi querelano 12 volte, mi sottopongono a vessazioni, arresti, limitazioni di libertà d'espressione, stalking giudiziario e mi rinviano a giudizio, anziché demolire le opere abusive, sciogliere il Consiglio comunale e punire il Sindaco, l'Assessore all'Urbanistica e il Capo dell'Ufficio Tecnico.

Operando in abuso d'ufficio, un vice questore mi sottopone ad Accertamento Sanitario Obbligatorio presso il Centro di Igiene Mentale di BN, descrivendomi come "anormale, farneticante, delirante, imprevedibile, aggressivo, disobbediente e riottoso ad ogni forma di regola sociale". Accetto di farmi analizzare. Cosicché, dopo i controlli specialistici e 370 test posti con domande a doppia negazione e a risposta multipla, gli specialisti del CIM mi ritengono razionale, equilibrato, capace di intendere, di volere e di difendere i miei e i diritti dei più deboli.

Il Presidente del Tribunale e il Procuratore della Repubblica di Benevento, indispettiti dalle mie perseveranti contestazioni, prima scritte e poi esercitate attraverso manifesti visibili da lontano, mi fanno interdire l'accesso al Palazzo di Giustizia dal Procuratore Generale, senza però notificare il provvedimento, senza nominare il difensore d'ufficio e senza concedermi la facoltà di visionare gli atti posti a sostegno dell'anomala misura restrittiva di libertà. Ma non finisce qui, perchè subisco molteplici processi montati sulle menzogne e sulle false testimonianze di poliziotti e funzionari dello Stato.

Si vuole denunziare che:

1) se la Magistratura, la Questura e il Prefetto di Benevento proteggono la politica locale e chi viola le leggi, non solo tradiscono la Costituzione ed il suo Garante, ma uccidono i diritti fondamentali dell'uomo e l'economia, specie quella del Meridione d'Italia.

2) se per un ventennio qualcuno smista la Sua posta a un dormiglione qualunque del Quirinale, tradisce non solo il Garante della Costituzione italiana, ma pure chi ha eletto il Presidente della Repubblica e il Popolo Sovrano.

Roma, 30 giugno 2021

attilio.paradiso@libero.it