LETTERA APERTA
al Consiglio comunale di
Sant'Angelo a Cupolo
Diventati padroni del municipio, avete perso le maschere via facendo e siete diventati più tenebrosi dei vecchi comandanti. In pochi mesi di governo del paese avete mostrato l'anima ed avete tradito la Verità', la Trasparenza e le ParolE, specie quelle che avete promesso agli elettori per 30 anni.
Avete
imparato a tenere la bocca chiusa, a chiudere le porte degli armadi, a
discriminare gli elettori e ad impedire l'accesso agli atti del Comune, esattamente come chi vi ha preceduto.
Il
29 aprile scorso avete tenuto il consiglio comunale in prima adunanza, ma avete
spento la telecamera che consente almeno l'ascolto dei pochi parlanti ai
cittadini. Cosicché, per 30 denari o per pochi gettoni di presenza, avete
tradito il patto di fedeltà, avete gettato nel pozzo la VERITA' ed avete
bocciato anche la proposta che vi ho fatto pervenire tramite PEC. Infatti, il
Presidente Pontillo, assumendo poteri che non ha nemmeno il sindaco, non solo
ha bocciato la mia proposta e non l'ha messa ai voti degli 11 Consiglieri
presenti, ma ne ha traviato il contenuto con l'inganno e con la menzogna,
facendo intendere che ho chiesto il consiglio comunale aperto e basta.
A
telecamere spente, quindi, l'avv. Pontillo ha vietato ai cittadini di ascoltare,
di aprire la bocca e di esprimersi prima, durante o dopo i Consigli comunali,
come se un regolamento comunale fosse superiore all'Art. 21 della
Costituzione e non potesse essere ammodernato in un piccolo paese.
La
posizione di Presidente del Consiglio comunale non dà l'agio di bocciare un'interpellanza, né una proposta, né un'istanza di interesse generale, quantunque sia stata sottoscritta da un solo cittadino.
La
sovranità appartiene al popolo e l'Art 21 della madre delle leggi conferisce ad
ogni cittadino la facoltà di manifestare liberamente il proprio pensiero, sia davanti alla Prefettura che in consiglio comunale. Se il Presidente Pontillo restringe o azzera tale
diritto, come ha fatto l'altra sera, commette illecito, perché le proposte
popolari o del singolo vanno approvate o respinte per alzata di mano. Ergo, il
proponente deve vedere chi alza la mano, chi esita e chi la tiene
abbassata per coprire la vergogna.
Prendo
atto che le miserie e gli interessi hanno prevalso sui bisogni della
collettività, sul buon senso, sulla ragionevolezza e sul dovere di informare e servire
i cittadini come fossero i vostri figli.
Quantunque MENZOGNA e INGANNO abbiano strappato le candide vestiti alla
Verità, lei torna a galla ed appare ancora più bella di quando fu gettata nel pozzo dagli impostori e dai venditori di frottole.
Malgrado
le telecamere fossero state spente per impedire di conoscere la verità e la
programmazione della spesa pubblica, lo scrivente ha visto, ha sentito e ha
pure messo in memoria.
Signori
Consiglieri, la Verità e la Libertà sono come l'ossigeno e l'idrogeno: ci si accorge del loro immenso valore solo quando cessano o cominciano a
mancare.
Pastene, 2 maggio 2024
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