TRIBUNALE DI ROMA
Procedimento penale n. 24130/21
Memorie difensive imputato
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Semmai dovessi perdere lucidità, metto nero
su bianco, leggo questo testo e posto il video su YouTube, al fine di sbriciolare
i reati che mi contestano il Procuratore della Repubblica di BN, Aldo Policastro, il Procuratore Generale
e l’Avvocato Generale di NA, Luigi
Riello e Antonio Gialanella.
Tanto rendo a buona memoria di chi mi
ascolta e del magistrato che mi deve giudicare.
Nel corso di un processo terminato con la
mia assoluzione, il Procuratore della Repubblica di BN ha travisato ciò che ho
riferito al Giudice con 2 memorie difensive. Sebbene l’ho incolpato d’aver
operato in modo disonesto e di aver condotto svariate azioni vessatorie a mio
danno, non mi ha querelato, ma mi ha iscritto a RGNR di BN per calunnie contro i
suoi colleghi di NA, li ha informati ed ha infine trasmesso il procedimento
penale a Roma, forse per caricarmi di maggiori spese.
Per la sesta volta il Dr. Policastro mi fa
processare per reati non commessi e per fatti non accaduti. Infatti, i Giudici
per Indagini preliminari di BN finora hanno sempre archiviato le richieste di
rinvio a giudizio formulate dalla Procura di BN; così come i Giudici
Monocratici di BN mi hanno sempre assolto con formula piena, ogni volta che la
Procura di BN ha chiesto la mia condanna.
Giova ricordare che tutte le Sentenze assolutorie
sono diventate irrevocabili, perché non sono state impugnate dalla Procura di
BN, né dalle parti offese. Pertanto, questo è il quindicesimo processo che
subisco e l’ennesimo supplizio inflitto dal Dr. Policastro e dai suoi
sostituti.
Ciò premesso, in due paginette e pochissimi
minuti riassumo 17 anni di stalking giudiziario e di azioni mobbizzanti condotte
dalla Procura e da altri funzionari dello Stato. Ma prima faccio capire per
quali motivi il Dr. Policastro si accanisce contro di me, non da ieri l’altro,
ma dal 2017.
Avendo denunziato i reati descritti in questo
manifesto, sono diventato bersaglio fisso dei funzionari comunali, della Polizia,
della Digos e del Dr. Policastro, perché,
nonostante le contestazioni scritte sui manifesti e con lettera aperta del 17.1.2009,
il Procuratore della Repubblica di BN ha permesso l’archiviazione di una valanga
di querele, sporte contro gli amministratori comunali di Sant’Angelo a Cupolo,
Ministri dell’Interno, Prefetti, Magistrati e due comandanti di Polizia Stradale.
Ho infatti patito 7 arresti temporanei, intimidazioni,
multe ed aggressioni della Polizia di Stato e della Polizia municipale di BN, un
ricovero al pronto soccorso, svariati sequestri di sedie, oggetti e manifesti, un
accertamento della salute mentale ed un’odiosa misura restrittiva della libertà
a scadenza illimitata, commissionata dal Dr. Policastro e poi sterilizzata con
la Sentenza Assolutoria emessa dal Presidente della Camera Penale di BN, dopo
aver scontato 2 anni di condanna ingiusta.
Come ho già mostrato attraverso gli atti copiati
sul DVD prodotto in udienza, il Dr. Sergio Pezza mi ha assolto e mi ha liberato
dalle infondate accuse del Procuratore
Policastro e dei suoi colleghi, perché mi conosce, perché sa che sono disciplinato,
rispetto le leggi ed ho osservato finanche le misure restrittive, commissionate
dal Dr. Policastro ed inflitte dai suoi amici di NA. Sta di fatto che il
Procuratore generale e l’Avvocato Generale non mi hanno notificato l’atto
restrittivo, manco a seguito di mia richiesta stragiudiziale ai sensi della Legge 241/90 e a seguito di esposto-denuncia del 7.10.2019. Né la Procura di Roma ha ritenuto di archiviare il
procedimento penale dopo aver letto le mie memorie difensive e l’annessa
denuncia-querela del 18.12.2021.
Contrariamente al Dr. Policastro, io denunzio
chi commette reato e solamente quando sono in grado di esibire elementi
probatori incontestabili, come del resto ho fatto allorché ho querelato il Procuratore
di BN, il Procuratore Luigi Riello e l’Avvocato Antonio Gialanella per i seguenti motivi:
1.
perché i succitati funzionari dello Stato mi hanno inflitto lo
stesso provvedimento, con lo stesso protocollo e con la stessa motivazione, come
se non fosse bastata la decretazione emessa dal Dr. Luigi Riello con protocollo
n. 196 del 2 agosto 2019, che è sparita da tutti gli atti processuali,
perché è stata verosimilmente simulata e mistificata dal Dr. Aldo Policastro;
2.
perché nessuna Procura mi ha notificato la misura restrittiva, né
mi hanno fatto fotocopiare gli atti del provvedimento chiesto dal Dr.
Policastro, anzi, me li hanno negati tutti, anche il PM che mi ha rinviato a
giudizio e il Presidente del Tribunale di BN;
3.
perché gli atti presentano evidenti incongruenze, superflue
duplicazioni, banali contraddizioni e grossolane falsità dei protocolli
informatici;
4.
perché le autorità della Procura Generale e il Procuratore
Policastro, m’hanno condannato ad essere scortato dalle forze armate, come fossi
un ergastolano o il delinquente che minaccia coi manifesti, senza peraltro
concedermi la possibilità di difendermi dalle infondate accuse.
Infatti, sono stato assolto dalle accuse paventate
dal Procuratore della Repubblica di BN e dai suoi colleghi di NA con Sentenza irrevocabile,
recante queste motivazioni:
Se non mi infossano in un diverso camposanto, conto di
essere presente nella prossima udienza. Ma non parlerò più, per nessuna ragione,
se non per rispondere alle domande del Giudice. Chiederò al mio avvocato di
consegnare un altro DVD contenente solo questo testo, di rinunciare alla
discussione e di rimettersi al verdetto del Giudice, per mia legittima volontà.
Auguro ai teleascoltatori un’Italia
amministrata da persone oneste e illuminate, o quantomeno un po’ diverse da
quelle che ho conosciuto da pubblico dipendente, da operaio, da artigiano e da buon
contribuente dello Stato.
Benevento ZTL, 31/10/2024
Attilio Paradiso
attilio.paradiso@pec.it
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