Interrogazione
AL Ministro di Giustizia
di Attilio Paradiso
Ø
Dati
identificativi presentatore: Paradiso Attilio, nato il 18.02.1951 a Casalbore
(AV), residente a Sant’Angelo a Cupolo (BN) in via Vallone San Nicola n. 2, telefono
3664375755; e-mail: attilio.paradiso@pec.it
Ø
documentazione
a supporto: 7 collegamenti ipertestuali ed una foto collegata a un video di
3 minuti.
Sono
diventato bersaglio di alti magistrati e dell’ex Procuratore della Repubblica
di BN, Dr. Aldo Policastro, avendo
incessantemente denunziato gli Amministratori comunali di Sant’Angelo a Cupolo
e le illegalità protette dalla Prefettura, dalla Procura e da due Comandanti
dalla Polizia Stradale, presumibilmente corrotti dai Prefetti o dai loro
subalterni. Ho infatti subito 7 arresti momentanei, un ricovero al pronto
soccorso, un accertamento della salute mentale, svariati sequestri di
manifesti, 15 richieste di rinvio a giudizio ed una misura restrittiva della
libertà, chiesta dal Dr. Policastro e disinnescata con Sentenza
assolutoria irrevocabile del 2021, dopo 3 anni di illecito castigo.
(clicca sull'immagine per leggere i dettagli)
Per aver denunziato la chiusura abusiva di una via comunale e le occupazioni stradali descritte in foto, da 15 annisono sottoposto a perseverante attività di stalking giudiziario, quantunque sia stato sempre assolto con formula piena, anche quando sono stato querelato da un’ispettrice di Polizia Giudiziaria operante al servizio del Dr. Policastro, con Sentenza assolutoria irrevocabile del 2023.
Lo
stalking sta diventando ancora più opprimente, perché - nel corso dei 13 procedimenti
penali già conclusi - ho fatto emergere non solo le falsità di chi mi ha
denunziato, ma anche le responsabilità dei magistrati che mi hanno rinviato a
giudizio, attraverso la produzione di elementi probatori incontestabili e di filmati
incontrovertibili.
Il
Prefetto, alcuni agenti della Digos e la Polizia Municipale di BN mi hanno persino impedito il diritto di
espressione con dispotici sequestri di manifesti e svariate sanzioni pecuniarie,
tutte fondate su violazioni non perseguibili dal Codice della Strada, ma
caparbiamente attuate in violazione degli Artt. 13, 21 e 42 della Costituzione;
tant’è vero che le ingiunzioni prefettizie sono state annullate con Sentenza del Giudice La Salandra del 17.6.2024.
Sono
un ex dipendente del MIUR, pensionato, incensurato, equilibrato e stimato pure
dai militari. Sebbene il motore si sia inceppato più di una volta, a 74 anni sono
ancora costretto a difendermi da due alti magistrati della Corte Penale di Appello
di Napoli, per due congiunte querele stimolate dal Dr. Policastro, allorquando ebbe
modo di leggere la mia deposizione
spontanea e la chiarificazione
successiva, mi iscrisse sul RGNR di BN, mi incolpò di calunnia contro i
suoi colleghi di Napoli e trasferì il fascicolo alla Procura di Roma, che mi ha
sottoposto a processo fulmineamente, senza tener minimamente conto delle mie memorie
difensive ed annessa denuncia-querela.
Ritenendo dispotica, perseverante
ed opprimente l’attività destabilizzante condotta dall’ex Procuratore della
Repubblica di Benevento, chiedo che il Ministro di Giustizia ne accerti le
responsabilità, anche in ordine alle manipolazioni dei fascicoli ed alle archiviazioni
dei pp da me prodotti in 15 anni, al fine di punire i colpevoli degli abusi stradali,
i reati corruttivi e l’inerzia dei Prefetti ed i molteplici reati commessi dagli
Amministratori pubblici che hanno consentito gli abusi sulla via che tuttora è
chiusa (vedasi indagini
sottratte al Dr. Conzo il 21 giugno 2017 ).
Cliccare qui o
sulla foto per ascoltare un video di 3 minuti
Sant'Angelo a Cupolo, 30 dicembre 2024