venerdì 30 giugno 2023

 ORDINANZE E LEGGI TALEBANE


Lettera aperta al Prefetto e al Procuratore della Repubblica di BN, al Sindaco e ai Consiglieri comunali di Sant'Angelo a Cupolo ed altre autorità dell'Ordinamento Costituzionale italiano.


A cosa servono le Ordinanze Sindacali, se l'Assessore alla Sicurezza Stradale, ing. Donato Biele, e la comandante della Polizia Municipale, dr.ssa Antonella Scetta, non sanzionano i cittadini che se ne scatrafottono di quanto prescrive il Sindaco, gli Assessori comunali e il D.Lgs. n. 285/1992, meglio conosciuto come il Codice della Strada?


A cosa serve replicare una Legge dello Stato con un'Ordinanza del Sindaco, se non vengono multati nemmeno i delinquenti che hanno invaso tutta la carreggiata di via Vallone San Nicola con ulivi, noci, prugne, canneti, recinzioni e baraccopoli abusive?


Ricordate o avete dimenticato i manifesti che da 26 anni stampo per farvi vergognare dinanzi a Dio, al Capo dello Stato e agli uomini rimasti fuori dalla mensa pubblica?

Se avete bruciato l'hard disk, ricaricate almeno la seguente foto nella RAM:

(clicca sulla foto per ingrandire il testo)

Egr. Assessore Biele,

quando rappresentavi le minoranze etniche e gli extracomunitari di S. Angelo a C., ricordi la tua interrogazione consiliare sulle occupazioni abusive di Via Vallone San Nicola? E ricordi il manifesto recante la tua firma sul cimitero di Pastene, lì dove fu assassinata via Vallone San Nicola e la Ditta PARADISO ARREDAMENTI?

(clicca sulla foto per ingrandire il testo)

Semmai avessi dimenticato gli italiani che ti hanno eletto per far rispettare le Leggi, ricorda di non fare agli altri lo stesso male che i talebani hanno fatto a te, quando occupavi il posto di chi non contava niente, se non qualche gettone di presenza.

Ebbene, ora che conti ancora meno di ieri, fai sapere al Sindaco Cataffo, all'Assessore Tornusciolo e al Capogruppo di LiberaMente, Cancelliere Giuseppe Petrella, che un buon cristiano deve saper fare l'esame di coscienza ogni mattina, non solamente la domenica, prima di entrare in Chiesa, o un'ora prima dell'estrema unzione.

Qualche domanda al Prefetto e al Procuratore di BN: 

👉Ho denunziato  i crimini e i criminali 7 volte sette. Ma, invece di colpire i trasgressori, avete colpito e strapazzato me. Dopo 14 anni di vessazioni giudiziarie e di coltellate alla schiena, vi sentite così forti e intoccabili da non temere nulla? 

👉Non vi pare di aver fatto l'ultima bravata qualche giorno fa, quando avete permesso che mi fosse sequestrata pure la facoltà di denunziare i reati con i manifesti?



(clicca sulla foto per ascoltare l'ultimo videomessaggio
trasmesso al Prefetto Torlontano)


👉Voi state bene con la memoria di massa o ricordate vagamente il Codice Penale, il Codice della Strada e il Codice di Comportamento dei Dipendenti dello Stato?

👉 Interpretate le leggi a cazzi vostri o le praticate a vostro piacimento,  peggio dei talebani?


Letto, riletto, corretto, firmato con funzione digitale e spedito via PEC da me





martedì 27 giugno 2023

 

LETTERA SPALANCATA

 


al PREFETTO di BENEVENTO e per conoscenza al Presidente Giorgia Meloni


Sono 2 anni che tento di parlare col Prefetto, Dr. Carlo Torlontano, ma ho l'impressione di scrivere a una persona che non parla l'italiano, perchè sembra che mi veda come un nemico da abbattere e che agisca per ostilità ed avversione, forse perchè non ho soldati al seguito, né sono protetto da un partito.

Domando:

👉quali diritti garantisce, a quale Governo obbedisce e quale Repubblica rappresenta, se, non potendo più contare sulla DIGOS, ha fatto chiamare il Comandante della Polizia Municipale di BN per farmi sequestrare i manifesti e per farmi allontanare dai militari, prima, durante e dopo la Festa della Repubblica?


👉Perchè ha abusato della sua comoda pozione di comando per scomodare le milizie armate e lasciare che i militari violassero l'art. 243 del codice penale, l'Art. 13 e l'Art. 21 della Costituzione?



(Clicca sulla foto e vai al video)


👉Avrebbe chiamato i militari, se fosse venuto a manifestare il Sindaco di Forza Italia, Arturo Leone Vernillo, o il Senatore di Fratelli d'Italia, On.le Matera, oppure i segretario provinciale della CGIL?

👉Avrebbe chiamato pure le milizie di Avellino e la Celere di Foggia, se sotto la Prefettura fossero venuti a mostrare i manifesti il Popolo delle Libertà, come dinanzi al Palazzo di Giustizia di Milano?



Lei è diventato complice degli illeciti che da 14 anni metto a nudo sui manifesti, altrimenti avrebbe già commissariato gli Amministratori comunali di Sant'Angelo a Cupolo. Invece di tutelare l'ordine pubblico, la legalità e la libera circolazione, appare evidente che in Municipio, in Prefettura e in Procura state proteggendo crimini e criminali.

(Clicca sulla foto e vai al video)


Lei è complice di un sistema delinquenziale, perciò spara con le armi che non sono sue, ma sono in dotazione dei soldati che lei comanda.

Se il Presidente Meloni se ne infischia, vuol dire che il Governo della nazione è morto.

Sant'Angelo a Cupolo, 27 giugno 2023

Attilio Paradiso

venerdì 23 giugno 2023

 Istanza di dissequestro beni propri
e annullamento sanzione Polizia Municipale

 


Al Prefetto di  BENEVENTO

 

 

Il sottoscritto Paradiso Attilio, nato a Casalbore (AV) il 18.02.1951 e residente a Sant'Angelo a Cupolo (BN) in Via Vallone San Nicola n. 2, attilio.paradiso@pec.it, Tel 3364375755,

PREMESSO CHE

👉il Comandante della Polizia Municipale di BN, in violazione dell'art. 243 del codice penale e degli Artt. 13, 21 e 97 della Costituzione, mi ha illecitamente sequestrato alcuni manifesti e mi ha pretestuosamente contestato l'occupazione abusiva della "carreggiata";

👉lo stesso Comandante mi ha contestato la violazione, adducendo che: "PEDONE ha violato art. 20 del C.d.S.: occupava la carreggiata di strada di tipo F senza autorizzazione. NB: Si fa presente che il sig. Paradiso reiterava l'occupazione con 7 quadretti e un tabellone".

👉se l'agente sostiene che "reiteravo l'occupazione", vuol dire che tutti i VVUU sanno che esercito il diritto di manifestare non sulla sede stradale, ma sui marciapiedi e in modalità discontinua, perchè dal 2009 non mi è stata contestata alcuna violazione al C.d.S.

👉10 giorni dopo il primo sequestro, finalizzato a togliermi i manifesti con un pretesto, a crearmi disagi e a impedirmi di esercitare un diritto costituzionalmente protetto, il Comandante mi ha contestato la stessa infrazione e mi ha sequestrato altri 3 manifesti, una sedia e un ombrello;

👉da 14 anni mi avvalgo degli stessi manifesti per contestare "pacificamente" l'operato della Magistratura e delle Amministrazioni governative dello Stato davanti al Tribunale e alla Prefettura di BN, al Viminale e a Palazzo Chigi, in quanto colpevoli di non aver liberato una via comunale dalle opere abusive costruite sulla sede stradale stessa (v. accertamento tecnico per leggere la relazione del Consulente Tecnico d'Ufficio nominato dal Presidente Tribunale ed  ordinanza di sgombro della via, disposta dall'ex Prefetto di Benevento, Dr. Francesco Antonio Cappetta, sia pure dopo innumerevoli istanze scritte o analoghe contestazioni. Poi, cliccare su FILMATO per ascoltare e per vedere le condizioni di via Vallone San Nicola in soli 2 minuti;

👉al fine di evitare aggravi di costi per lo Stato e per il mio avvocato, ho informato sia il Sindaco che il Prefetto di BN sulla mia richiesta di annullamento in autotutela e sul dissequestro dei beni di mia proprietà. Ma la mia istanza è stata di fatto respinta con risposta elusiva del Dr. Bosco; 20 gg. dopo la mia fulminea richiesta e 8 gg. dopo la diffida del 13 giugno scorso.


Propongo ricorso per i seguenti MOTIVI

Il sottoscritto non ha commesso la violazione contestata dal Dr. Fioravante Bosco, né può essere sequestrato dei suoi averi, né limitato della libertà di manifestare da un'autorità diversa dal Giudice,

👉perchè la sanzione appare come deformata, distorta interpretazione dell'art. 20 del C.d.S., perchè il sequestro deve essere giustificato dalla pericolosità dell'oggetto e del soggetto che lo detiene, perchè viola i diritti fondamentali della persona  e l' Art. 13 della Costituzione italiana;

👉perchè non si è mai visto, anche a Benevento, che ai manifestanti venissero comminate sanzioni e venissero sequestrati i più normali mezzi per esprimersi: i manifesti;

👉perchè non ho mai provocato disagi alla circolazione stradale, ma ho sempre contestato in maniera pacifica sui marciapiedi, in prossimità delle telecamere degli Uffici, dei muri perimetrali dei Ministeri, della Prefettura e del Tribunale di BN. Per queste ragioni nessun organo di polizia mi ha comminato una sanzione amministrativa, tranne due Vigili di Benevento nel 2017, che però venne annullata ed archiviata dalla Prefettura.

👉perchè i manifesti non costituiscono pericolo per la circolazione stradale e nemmeno per quella pedonale, anzi, sono stati pensati proprio al fine di non creare alcun rischio e di non disperdere carta nell'ambiente;

👉perchè non sono un venditore di frottole, un piazzista di quadretti falsi, né un motocoltivatore abusivo di cavolate, ma un pensionato dello Stato che conosce e rispetta la Legge, anche a costo di essere strapazzato dallo Stato. Sono un ex servitore che sa difendere i propri diritti fino alla FINE, senza violare le Leggi della UE, né la Costituzione, né il Codice Europeo di Etica per la Polizia, che nella Città di Benevento è stato confuso col codice della supremazia.


TANTO PREMESSO CHIEDO

🙏l'annullamento della sanzione amministrativa, l'archiviazione del verbale per insussistenza della violazione a norma del C.d.S. e la restituzione dei miei beni materiali.

🙏Essendo disposto a comparire in Prefettura per esporre anche oralmente le mie ragioni, chiedo espressamente l'audizione mia o del mio avvocato.

Con osservanza.

Sant'Angelo a Cupolo, 23 giugno 2023

Attilio Paradiso


FONTI INFORMATIVE E NORMATIVE

art. 253 codice penale:  sequestro illecito ed omessa notifica dell'autorità giudiziaria

studiocatadi.it; "La c.d. autotutela rappresenta il potere riconosciuto dalla legge all'amministrazione "di farsi giustizia da sè": questa potrà, in sostanza, tornare sui suoi passi, rivalutare determinate situazioni e procedere all'annullamento d'ufficio di atti che essa stessa ha emesso laddove dalla verifica emergano vizi che ne minano la validità".

Altalex.com: "L’autotutela è il dovere dell’Amministrazione finanziaria di procedere, d’ufficio o a seguito di iniziativa del contribuente, al ritiro della pretesa fiscale annullando propri atti riconosciuti illegittimi o infondati."

laleggepertutti.it:  "Il fondamento del ricorso in autotutela è contenuto nell’articolo 97 della Costituzione in base al quale la Pubblica Amministrazione deve sempre agire secondo imparzialità, garantendo il buon andamento."

Art. 97 Costituzione Italiana: Le pubbliche amministrazioni, in coerenza con l'ordinamento dell'Unione europea, assicurano l'equilibrio dei bilanci e la sostenibilità del debito pubblico. I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione.

martedì 13 giugno 2023

DIFFIDA.


Al PREFETTO di BN

Al SINDACO di BN

Al COMANDANTE dei VV.UU. di BN

e p.c. Al GARANTE della Costituzione


Preso atto che le SS.LL. non hanno inteso assumere determinazioni in ordine all'azione vessatoria segnalata con istanza del 1.6.2023, qui linkabile, con la quale ho chiesto la restituzione dei manifesti sequestrati dal Comandante Bosco e l'annullamento della sanzione amministrativa inflitta dallo stesso Funzionario di Polizia Municipale;

Preso atto che il Comandante, non soddisfatto di aver commesso un doppio abuso d'autorità attraverso l'interpretazione distorta dell'art. 20 del Codice della Strada e la violazione degli Artt. 13 e 21 della Costituzione, mi ha sequestrato nuovamente i manifesti, una sedia e un ombrello, assumendo poteri che la Legge attribuisce all'autorità giudiziaria;

diffido e invito

le SS.LL. ad esprimersi nel merito della questione in tempi rapidi, a restituirmi la roba sequestrata e a far cessare l'azione abusiva del Dr. Fioravante Bosco e dei suoi subordinati.

Non desidero versare benzina sulla brace; ma, in caso di rifiuto o di silenzio non esiterò ad informare la Procura della Repubblica e ad integrare le notizie di reato concernenti le illegalità che il Prefetto ben conosce e che rappresento sui manifesti non da 2 anni, ma dal 2009, da quando denunziai per la prima volta l'occupazione di una via comunale con fabbricati ostruttivi del pubblico demanio, con siepi, frutteti e recinzioni abusive della sede stradale.

Per dare la possibilità di capire cosa contesto e cosa è accaduto, mostro 2 manifesti ed una videoregistrazione di 7 minuti attinente il secondo sequestro.

(per ingrandire clicca sull'immagine)

Sant'Angelo a Cupolo, 13 giugno 2023

giovedì 1 giugno 2023

Richiesta annullamento in autotutela verbale 
 n. 1800890 del 31.05.2023.


Al COMANDANTE DELLA POLIZIA MUNICIPALE di BENEVENTO

In riferimento all'oggetto, io sottoscritto Paradiso Attilio, nato a Casalbore il 18.02.1951, residente in Sant'Angelo a Cupolo in via Vallone San Nicola n. 2, integro la dichiarazione resa agli agenti di Polizia Municipale con alcune giustificazioni, che l'agente incaricato non ha acquisito per esigenze di tempo e di spazio, e chiedo l'annullamento in autotutela della sanzione amministrativa per le motivazioni che seguono. 

Molti Suoi collaboratori sanno e ancor meglio sanno gli agenti della Polizia di Stato e della DIGOS che dal 2009  vado e vengo dalla Prefettura con una sedia ed alcuni manifesti, perchè, pur avendo redatto un esposto-denunzia e  45 querele, non ho ottenuto alcuna soddisfazione dal Prefetto p.t. , né dagli altri destinatari del primo esposto.

Per questi e per altri motivi giudiziari che sorvolo, manifesto pacificamente, non disturbo la quiete pubblica, non imbratto le vie, né i muri dei palazzi, ho buona cura di non ancorare oggetti a terra e, pertanto, non violo l'articolo di legge che mi è stato contestato. Infatti,  nessuno mi ha contestato la violazione dell'art. 20 del C.d.S., perchè, da pedone, non manifesto, ma saltuariamente "contesto" la negligenza di tutte le autorità coinvolte.

Dalla chiusura della via demaniale adiacente casa mia, Via Vallone San Nicola è tuttora intransitabile dal primo al secondo sbocco sulla SP18 non per due manifestini, ma a causa di un muretto ostruttivo, di un fabbricato, recinzioni e frutteti abusivi, saldamente ancorati sulla sede stradale. Se mi impedite pure di scrivere su carta, come potrò indurre il Prefetto a disporre la rimozione dei manufatti abusivi e la riapertura di una via chiusa da 26 anni?

Non appare vano sottolineare che il Prefetto non mi riceve e non interviene con i poteri sostitutivi previsti dal TUEL, ma trova rifugio in motivazioni dilatorie e inconcludenti. Per tali e molte altre ragioni sono costretto a scrivere denunce e migliaia di esposti alle autorità superiori dello Stato. Ma dopo 5 lustri non si vede via d'uscita.

Per sensibilizzare ed allertare i Prefetti, quindi, sono costretto a stampare manifesti e registrare messaggi con lo smartphone, a caricarli su YouTube e poi a trasmetterli tramite PEC in Prefettura, come del resto ho fatto ieri, quando ho appoggiato un poster al palo della luce ed altre stampe più piccole per terra. Tanto ho fatto al fine di esercitare un "diritto inviolabile", protetto dall'Art. 21 della Costituzione, che solo un giudice può sospendere, ma con decreto motivato da trasmettere all'interessato, a pena di nullità, entro 48 ore dall'evento "criminoso".

Tengo a precisare che i suoi agenti passano continuamente, vedono i manifesti, la mia sedia e se ne vanno. 

Non appare vano evidenziare che nel 2017 fui multato dai VV.UU. di BN per aver esposto alcuni poster sul marciapiede antistante il Tribunale. I vigili, chiamati dagli ispettori della Digos già presenti sul posto,  non sequestrarono i manifesti, ma furono spinti a scrivere il verbale. Naturalmente, non mancai di segnalare al Questore che i suoi militari ridevano per aver convinto i vigili urbani a fare un illecito, che astutamente non avevano fatto loro.

Chiesi perciò l'annullamento del verbale, che però non fu annullato in autotutela dal Comandante, ma dal Prefetto.

Dalla pacifica discussione intercorsa con Lei e con i suoi cortesi collaboratori, mi è parso di comprendere che Lei abbia preso ordini dalla Questura o da altre autorità locali. Pertanto, presumo che abbia sequestrato le mie sole e "non pericolose" armi per stressarmi, per penalizzarmi e per impedirmi di contestare lo Stato il 2 giugno.

Per buona conoscenza Sua, del Sindaco e del Prefetto, trasmetto il videomessaggio  registrato ieri mattina. 

Prego pertanto di restituirmi le cose di mia proprietà e di annullare la sanzione, al fine di limitare i danni, i costi di lite ed evitare di trascinare il fatto in Procura per reati penalmente rilevanti, ben più gravi di un atipico sequestro, di una illegittima privazione di libertà e di una singolare multa per divieto di sosta su marciapiedi in Zona TL.

Sant'Angelo a Cupolo, 1 giugno 2023