venerdì 27 gennaio 2023

Trasmissione atti.



 ALLA CORTESE ATTENZIONE DEL PREFETTO E AL CAPO DI GABINETTO

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Appare necessario trasmettere il seguente link (evidenziato in rosso), che permetterà di scaricare il

Reclamo inviato al Sindaco di Sant'Angelo a Cupolo il 30/11/2021

Leggendo e visionando con attenzione anche i numerosi link contenuti del documento ipertestuale su evidenziato, comprenderete che il fascicolo del ricorso al TAR e la costituzione in giudizio del Comune sono stati fatti sparire, sicuramente da dipendenti comunali e da chi ha interesse a non mostrare gli atti.

Ricordo che la sottrazione di atti amministrativi comporta responsabilità penali molto più gravi del diniego di accesso e della mancata tutela del pubblico demanio, ossia dell'abusata via Vallone San Nicola.

Distinti saluti.
Attilio Paradiso

martedì 24 gennaio 2023

Seconda istanza alla Dr.ssa MARIA DE FEO
Capo di Gabinetto presso la Prefettura di Benevento

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Desidero cortesemente sapere quali azioni intende adottare la S.V., oppure il Prefetto, in ordine al diniego di accesso agli atti formulato dal Funzionario Responsabile del Comune di Sant'Angelo a Cupolo, atteso che il Sindaco e la Segretaria comunale non hanno inteso adoperarsi affinché mi fosse consentito di visionare atti non vincolati da segreto di Stato, né da segreto giudiziario, perchè concernenti il ricorso amministrativo al TAR di persone colpevoli di aver occupato una via comunale con svariate opere abusive, di averla recintata e di averla annessa alla loro proprietà, rendendola intransitabile.

Desidero altresì sapere come intende la S.V. tutelare i miei diritti e garantire la Trasparenza e l'Accessibilità agli atti della P.A., tenuto conto che:

  • il Prefetto svolge funzioni di generale garanzia del normale funzionamento dei Comuni e delle Province;
  • il Prefetto è tenuto a garantire la legalità, il buon funzionamento delle autonomie locali e il benessere dei cittadini,
  • il Prefetto può sospendere temporaneamente dal loro ufficio i sindaci, i consiglieri, gli assessori e i presidenti dei consigli circoscrizionali quando compiano atti contrari alla Costituzione o per gravi e persistenti violazioni di legge.

Ritenendo che il Prefetto abbia conferito l'incarico alla S.V., chiedo pertanto di domandare al Sindaco e alla Segretaria comunale:

1)      per quali ragioni non si sono espressi in ordine al diniego di accesso;

2)      quando e se intendono consentirmi l'accesso agli atti della costituzione in giudizio del Comune di Sant'Angelo a Cupolo contro il ricorso al TAR prodotto dai F.lli Pastore;

3)      per quali ragioni non hanno tutelato il diritto pubblico di passaggio sulla via comunale;

4)      perchè non hanno demolito il muretto ostruttivo sullo sbocco primario della via sulla SP18;

5)      per quali ragioni non hanno inteso tutelare il pubblico demanio dalle ruberie, fai reati e dalla prepotenze dei confinanti, alla pari della precedente Amministrazione comunale.

Essendo persona indiziata di reato, ho necessità di difendermi in un giudizio penale presso la Procura Generale di Roma (Proc. n. 24130/2021/21 RGNR). Pertanto, le risposte vanno date a stretto giro di posta, come previsto dal c.p.p.

Sant'Angelo a Cupolo, 25 gennaio 2023

giovedì 19 gennaio 2023

 

 

Seconda diffida al Sindaco di Sant'Angelo a Cupolo.

 


Il 24 ottobre scorso la S.V. comunicava di aver conferito l'incarico di effettuare visure, verifiche tecniche ed accertamenti ai Responsabili del III e del V Settore, allo scopo di valutare se vi fossero provvedimenti di competenza del Sindaco, degli Assessori oppure vi fossero adempimenti di competenza esclusiva del Funzionario Responsabile dell'Ufficio Tecnico e del Funzionario addetto alla vigilanza stradale.

Sta di fatto che nessuno ha preso decisioni in ordine alle opere abusive che tuttora ostruiscono Via Vallone San Nicola e la rendono impercorribile dal primo al secondo incrocio con la SP18, quantunque abbia informato l'ing. Maioli, la S.V. e i vecchi amministratori da tempi remoti.

Premesso che il primo responsabile della sicurezza, della pubblica incolumità e del diritto dei cittadini ad usufruire delle strade comunali è il Sindaco di Sant'Angelo a Cupolo, non si comprendono quali perplessità inducono la S.V. a non pretendere che i dipendenti comunali facciano celermente il proprio dovere, tenuto conto che l'ing. Maioli, insieme ai vecchi amministratori, è penalmente responsabile delle illegalità denunziate al Prefetto e all'autorità giudiziaria, non dallo scorso anno, ma da quando il Sindaco Vicerè, il vice Sindaco Bosco e il Consigliere di maggioranza Mario De Lorenzo permettevano la chiusura illecita di Via Vallone San Nicola con una cabina dell'ENEL, con un muretto, con l'occupazione abusiva del pubblico demanio e con l'illecita cessione della via comunale alla proprietà dei De Lorenzo e dei fratelli Pastore.


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Rendo noto che per le concessioni edilizie illecite, per le mancate demolizioni, per le mancate assunzioni di responsabilità e per i rifiuti di atti obbligatori per legge sono state già informate le autorità superiori dello Stato, la Procura della Repubblica e il Prefetto di Benevento.

Con la presente diffida, invece, evidenzio che l'ing. Maioli  ha permesso la realizzazione di ville su aree agricole, tra le quali quella non ancora demolita dall'ex sindaco D'Orta. l'ing. Maioli ha costruito una variante stradale di circa 1 Km per meglio raggiungere la sua villa di campagna, senza attraversare le strettoie di Pastene, ed ha rifiutato atti pretesi da me e dalla S.V., adducendo motivi ingannevoli, falsi e spudoratamente contraddittori, perchè dagli atti firmati dallo stesso Maioli risulta che:

1)  Via Vallone San Nicola esiste catastalmente, ma di fatto "non è mai esistita";

2)  Via Vallone San Nicola è regolarmente censita sullo "stradario comunale" da epoca antecedente all'approvazione del Piano Regolatore Generale e, quindi, alla Concessione Edilizia del mio e di altri fabbricati, primo fra tutti quello del Prof. Michele Villanacci.

Ciò che il Maioli rifiuta di certificare è che la realizzazione dei muretti perimetrali dello spiazzo fiancheggiante il cimitero è illecita, perchè buona parte della via comunale è stata incorporata nella proprietà dei De Lorenzo e dei Pastore, perchè, contrariamente a quanto hanno dichiarato ai Magistrati il Maioli e l'ex Sindaco D'Orta, agli atti del Comune non esiste alcuna dismissione o cambio di destinazione d'uso del tratto iniziale di via Vallone San Nicola, non esiste alcun progetto del parcheggio, non esiste alcuna spesa sostenuta dall'Ente per realizzare la zona di sosta e non esiste alcuna delibera approvata dal Consiglio comunale per costruire l'area di parcheggio accanto al cimitero di Pastene. Lo spiazzo, invece, ha ospitato la spazzatura del paese per 14 anni, fino a quando la cabina dell'ENEL è stata rimossa dalla sede stradale, perchè il Maioli e l'ex sindaco l'11 maggio 2011 hanno sottoscritto che la cabina "insiste sull'imbocco di una vecchia strada comunale in disuso e che il Comune prevede si riaprire la stessa per venire incontro alle richieste avanzate dai proprietari dei fondi limitrofi ".

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Esistono, però, i verbali di udienza, gli atti processuali e le menzogne raccontate ai Giudici da un consorzio di impostori. Ed esiste una planimetria dell'area cimiteriale allegata alla "Delibera n. 69/1995", con la quale il Sindaco Vicerè, il vice Sindaco Bosco e gli Assessori non autorizzavano l'ENEL a collocare una cabina sulla strada comunale, ma in prossimità del cimitero, nella particella n. 362.



Se le menzogne di numerosi ciarlatani, istruiti dagli imputati Egidio Bosco e Nicola Maioli, hanno disorientato  i Giudici fino al punto di concedere l'assoluzione a chi ha testimoniato il falso, non confonderanno tutti i magistrati del Tribunale di Benevento, della Corte d'Appello e della Corte di Cassazione.

(omissis)

Sant'Angelo a Cupolo, 27 dicembre 2022

Attilio Paradiso

martedì 3 gennaio 2023

Lettera aperta al Capo dello Stato



Egregio Sig. Presidente,

anche quest'anno ho ascoltato il tradizionale discorso che ha rivolto agli italiani, ai giovani e alle persone che gli italiani hanno accolto con favore, con amore e talvolta con deplorevole collera.

Come me, Lei sostiene che le differenze legate alle svariate diversità che caratterizzano il nostro Paese creano ingiustizie, disuguaglianze e disagi, per il Nord e per il Meridione, perchè "feriscono il diritto all'uguaglianza".

Se la Costituzione prescrive che "la Repubblica deve rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che ledono i diritti e la piena realizzazione delle persone", la Repubblica è tenuta a rimuovere gli ostacoli che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono l'effettiva partecipazione dei lavoratori alla vita dello Stato, al benessere collettivo e alla realizzazione di un'Europa unita e solidale.

"Rimuovere gli ostacoli è un impegno che tutti dobbiamo condividere, perchè lo Stato siamo noi".

Se però gli Amministratori comunali del mio paese, il Prefetto di Benevento, il Ministro dell'Interno e persino i magistrati non rimuovono gli ostacoli che da 25 anni impediscono il diritto ad esercitare una libera attività produttiva, il diritto ad usufruire di una strada comunale e il diritto-dovere a creare benessere per la mia famiglia e per la collettività, suppongo sia compito del Presidente della Repubblica garantire i principi fondamentali della Costituzione e il corretto funzionamento delle Istituzioni, al fine di consentire l'iniziativa di chi fa impresa e crea occupazione.

Riassumo in due sole immagini i diritti che mi sono negati e lo stalking giudiziario a cui sono stato sottoposto dagli Amministratori comunali, dalla Questura e dalle Procure di Benevento, Napoli e Roma, dal 2009 al 2 dicembre scorso, quando ho trasmesso anche a Lei la 45ma  denunzia-querela.

(clicca sulle immagini per ingrandirle)


Le sono molto grato se potesse concedere l'attenzione che merita un cittadino italiano che ha servito lo Stato con fedeltà, dignità e onore, senza mai commettere follie, anche quando sono stato offeso, strapazzato, vessato e posto sotto pressione dallo Stato.

Buon prosieguo di mandato e buon anno, Sig. Presidente!

Sant'Angelo a Cupolo, 3 gennaio 2022

Attilio Paradiso

attilio.paradiso@pec.it