BALLE BALLONI e TUTTA LA VERITA'
Lettera aperta al Prefetto di Benevento
Preg.ma Dr.ssa Moscarella,
dicono a Bologna che è inutile spingere una Ducati se ha le ruote sgonfie; ma io avverto l’obbligo morale e il dovere etico di ripeterle che, se non ripara le bucature, rischia di essere travolta dalle menzogne del Vice Prefetto, perchè lo scaltro avvocato capì che lo avrei portato in tribunale, non come turista, ma per omessa tutela di un bene pubblico e per non aver messo in sicurezza una via demaniale, che nello stradario è tuttora classificata “di interesse generale”, ma che tuttora è una mulattiera di campagna catturata dagli indigeni, come mostro in foto:
Sulla foto c’è una croce e due date; esse ricordano la mia data di nascita e quella in cui hanno ucciso me e l’attività produttiva di mia moglie. La ditta si chiamava “Paradiso Arredamenti di Pierro Anna”, perché era nata con mio padre e mia madre, prima che nascessero 6 figlie ed io.
Se avesse ascoltato me, anziché i suoi dipendenti, era tenuta a vedere la mulattiera col suo autista, i Responsabili della Strada Provinciale 18 e l’ex Commissario La Montagna che le ha raccontato le favole del Capotecnico di Sant'Angelo a Cupolo, all’evidente scopo di scagionare sé stesso dalle responsabilità penali, l'ex Prefetto Torlontano e l'ex Comandante della Polizia Stradale.
Ciò non toglie che potrebbe venire a controllare domani o fra 3 giorni, per evitare di essere incriminata di complicità dal mio avvocato e dal Procuratore della Repubblica che verrà.
Per Lei, per la Questura e per tutti gli italiani che leggono i miei post, copio e incollo i palloni gonfiati dal Comandante Vetrone e dall'ex Commissario premiato dal Prefetto Torlontano, che, memore del bene ricevuto, mandò l’avvocato La Montagna ad incassare un altro stipendio dai santangiolesi.
Per motivi di coscienza e di rispetto al ruolo del Prefetto, copio e incollo le seguenti perizie e una foto ricordo di Madre Teresa di Calcutta.
Una giovane giornalista intervistò Madre Teresa e le
chiese chi fosse la persona più pericolosa al mondo. La Madre più amata al
mondo rispose: "quella che mente".
La partita è finita. Buonanotte!
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