martedì 3 aprile 2018


Non c'è più sordo e ceco di chi non vuol sentire, né vedere

             Al PREFETTO di   Benevento
e  p.c.  Al PRESIDENTE del C.M. e al MINISTRO  dell'Interno
             Dipartimento per gli Affari  Interni e Terr.li - Uff. V
             c .a.  Dr. Ciombin e Dr.ssa  Rombolà 
Oggetto: Precisazioni a seguito risposta Sindaco di Sant'Angelo a Cupolo (BN).

Il sottoscritto Paradiso Attilio, nato a Casalbore il 18.2.1951 e residente a Sant'Angelo a Cupolo in via Vallone San Nicola n. 2, dopo aver letto la sofferta, elusiva e non veritiera risposta conferita dal Sindaco, Geom. Fabrizio D'Orta, e dal Geom. Iannazzone, al fine di permettere un'analisi su quanto riferito, fa presente quanto segue.

Il Sindaco, per quanto artefice e firmatario del Piano Urbanistico Comunale e per quanto interrogato pubblicamente dal sottoscritto, da altri cittadini e dal Capo Gruppo di Minoranza, a seguito di apposito Consiglio Comunale Aperto, in breve sintesi sostiene che "... l'Ufficio Tecnico Comunale non è a conoscenza di alcuna irregolarità nella procedura adottata per la redazione del Piano Urbanistico Comunale di Sant'Angelo a Cupolo" (pag. 2, ultimo punto elenco), riprendendo esattamente quanto sottoscritto dal Geom. Iannazzone, ammesso che la sua firma sia originale e che la sua dichiarazione non sia stata suggerita dal Sindaco e/o dall'Assessora all'Urbanistica, Avv. Paola Genito.

Visto che il geom. Iannazzone, come tutto l'UTC,  ha firmato il PUC ed ha pure percepito un premio in danaro per la realizzazione dello stesso, vuol dire che ha firmato senza vedere ciò che stava firmando; oppure  che ha certificato il falso.

Detto ciò, appare necessario evidenziare che il Geom. Iannazzone non è il Funzionario Capo dell'UTC, ma solo uno dei due geometri che dall'Ing. Nicola Maioli ebbero l'incarico di effettuare le verifiche tecniche dalle quali emersero gli illeciti edilizi e le numerose occupazioni abusive sulla via comunale Vallone San Nicola, ossia la strada poi parzialmente cancellata dal PUC, sulla quale insiste la recinzione non ancora rasa al suolo dall'Assessora Genito, nonché il fabbricato dei f.lli Pastore, che invece è stato artificiosamente dimezzato sul PUC. La verifica tecnica dei geom. Iannazzone e Petrella era stata commissionata dall'Ing. Nicola Maioli, su mia istanza stragiudiziale, ed era mirata non solo a delimitare il tratto di strada in questione, dall'incrocio pericoloso al Cimitero di Pastene, ma a costringere il Comune a far emergere tutte le scelleratezze commesse dai quattro confinanti e dall'Ente.

Le seguenti foto mostrano i tecnici incaricati dall'Ing. Maioli mentre eseguono la terza ed ultima verifica del 2015, ma meglio ancora i vari eventi furono da me riprodotti in un breve  filmato:



Le denunzie e le innumerevoli informative che man mano ho trasmesso in Prefettura contengono tutte le verifiche dei tecnici comunali, le medesime foto e pure il filmato. Tuttavia, sembra non siano bastate a convincere la S.V. che il Sindaco e i suoi collaboratori hanno mentito pure ai Magistrati; ma non sono stati capaci di prendere in giro il solerte Procuratore Aggiunto della Repubblica, il quale, oltre ai procedimenti penali già aperti in precedenza, "ha disposto l'apertura di ulteriore procedimento per i reati di cui agli artt. 110, 323, 328, 476 e 479 c.p.", ossia omissione, abuso e falso in atti di pubblico ufficio (v. indagini Dr. Conzo , già strasmesse alla S.V., al Ministro e al Presidente del C.M.)
Può darsi che il Geom. Iannazzone abbia dimenticato che è stato proprio lui e l'ing. Maioli a concedere l'autorizzazione a costruire il fabbricato fuori norma ai f.lli Pastore, ma appare piuttosto bizzarro ed inattendibile allorché dichiara che il PUC "non contiene alcuna irregolarità", visto che tutta l'Amministrazione comunale, tutta la Procura e tutto il paese sa, e sa pure che le malefatte non si sono limitate alle alchimie (falsificazioni) sin qui narrate.
Eccellenza, Le avevo detto che chi mente continuerà a mentire sempre, anche se fosse ammanettato e messo a distanza di sicurezza dai complici? E difatti così è stato. 21 anni di croce sono bastati per capire con quale organizzazione malavitosa ho avuto a che fare.
Mi auguro che l'ennesima prova che le ho favorito sul piatto di cristallo sia bastevole, non solo per assumere i poteri sostitutivi, ma perchè risponda speditamente alla prima e alla seconda richiesta che ha ricevuto dal Viminale, evitando di veicolare al Ministro Minniti e al Presidente Gentiloni, com'è già successo col Presidente Renzi e con il Presidente della Repubblica, solo le balle di paglia accartocciate dal Sindaco e dai suoi "fedeli" funzionari dello Stato.
Notazione finale: Ai sensi del Codice di Amministrazione Digitale, la presente scrittura è trasmessa  tramite PEC in formato digitale, atto a visualizzare i link attraverso un PC connesso a Internet.
Dichiarazione di responsabilità: consapevole delle responsabilità che assumerei in caso di esibizione di documenti e filmati non corrispondenti al vero, dichiaro che tutti i prodotti linkabili corrispondono esattamente agli originali e ai fatti accaduti.
Distinti saluti.
Sant'Angelo a Cupolo, 3 aprile 2018
Attilio Paradiso

1 commento:

  1. Ritengo che siano da rimuovere e destinare ad altri incarichi tutte le autorità competenti che in tanti anni non hanno risolto questo semplicissimo caso, diventato poi kafkiano.

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