venerdì 28 giugno 2019



Contestazioni a seguito prefettizia n. 35343.

Presa visione del fascicolo presso codesta Prefettura, sia pure nella parte ridotta che mi è stata mostrata dal Capo di Gabinetto, emerge che Ella ha chiesto parere all'Avvocatura Distrettuale dello Stato ed ha replicato le stesse falsità riferite dal Sindaco di Sant'Angelo a Cupolo, senza però evidenziare ciò che ha avuto modo di vedere attraverso le numerose certificazioni pubbliche, le foto e persino i filmati che Le ho messo a disposizione, in formato multimediale e su carta stampata a colori, sin dallo scorso anno.

Lei fa riferito che il tratto stradale oggetto di svariati contenziosi penali trovasi "in piena campagna" , quando invece la via Inizia dal cimitero con un'apertura di oltre 10 metri, trovasi in pieno centro urbano, è mediamente larga 5 metri lungo tutto il tratto invaso dagli alberi, dalla recinzione dell'unico fabbricato invasivo. E dopo 150 metri incrocia nuovamente la parallela Via centrale del paese (via Regina Elena), che peraltro è di poco più larga di Via Vallone San Nicola e che altresì cala in una doppia curva, molto angolata, senza marciapiedi, senza sufficiente visibilità da ambo i lati, senza dossi di rallentamento, senza semaforo e attraverso una ripida discesa lunga solo 9 metri e percorribile solo da un automezzo, perciò invalicabile dagli autocarri a passo lungo ed estremamente pericolosa, sia per i pedoni che per il transito di modesti autoveicoli
Se, come Le ho invano pregato, fosse venuto Lei e il suo camionista a vedere e a provare due manovre sul posto, in entrata e in uscita dalla rampa, non avrebbe avuto bisogno di leggere cosa dipingono gli specialisti, l'Ing. Di Matteo e il Sindaco pallista. E non avrebbe dimenticato nulla.

Se avesse messo a confronto la CTU dell'Ing. Ernesto Faraone con la Consulenza Tecnica d'Ufficio dell'Ing. Luigi Di Matteo, ovvero quella che ha esibito all'Avvocatura, avrebbe agevolmente notato che sono diametralmente opposte, come difformi, sintetiche e assai più chiare sono le certificazioni firmate dal Comandante dei Vigili in pensione, M.llo Ugo Guerriero, e quelle redatte da ben 3 ingegneri dell'Ufficio Viabilità della Provincia di BN.

Tali atti sono regolarmente presenti nella rimanente parte del fascicolo, ossia quella più corposa e più remota che non mi è stata mostrata dalla Sua prima collaboratrice, ma che comunque Le ho richiamato e fatto vedere sin dal quando Le ho cominciato a scrivere, senza farle mancare nulla, con ogni attenzione e riguardo.

Come se avesse dimenticato tutto, oppure come se qualcuno le avesse nascosto gli elementi più importanti, come se un consigliere qualunque non le avesse ricordato ciò che le ho mostrato attraverso i link e persino con le gigantografie che da 10 anni mostro in piazza e sui network, o - infine - come se un abile marpione le avesse impiantato in memoria tutte le notizie false al posto di quelle attendibili, ha infine scritto che la via "risulta parzialmente occupata da immobili abusivi", quando invece 30 metri più avanti del cimitero la via comunale é sbarrata da un muretto (fatto costruire dall'Ente in difformità a una delibera di giunta), 

ed è "interamente" occupata da alberi da frutta, una lunga recinzione arborea, da vegetazione spontanea e da un solo immobile abusivo assistito con fondi post terremoto '80, che invece occupa la sede stradale per soli 2 metri.

 
Detta in breve, ha riferito all'Avvocatura dello Stato - oltre che al Suo Ministero - le stesse falsità riferite dall'ex Prefetto al Ministro Minniti e ai Magistrati, inducendo i destinatari in un magistrale zabaione, che Emilio Fede avrebbe definito in termini meno preziosi e meno odorosi.

Io non ho intenzione di citare in giudizio pure Lei, e gliel'ho dimostrato, perchè sto pazientando da un anno, e 22 da quando siamo stati costretti a chiudere una fiorente partita IVA a causa di un misero pezzettino di via, illegalmente sottratto al demanio pubblico da tre cafoni con la complicità di 3 amministrazioni comunali. Ma farò di più, con Lei, col Sindaco pallone e con l'Ing. Di Matteo, se ancora perseverate nel diffondere notizie non corrispondenti alla verità.

Chieda pertanto alla Dr.ssa De Feo di mostrarle i link attraverso un PC connesso a Internet, e di farle ascoltare il video messaggio che Le ho già trasmesso lunedì scorso tramite PEC, a Lei, al Procuratore della Repubblica, al Ministro Salvini e al Ministro Bonafede. Basta cliccare qui.

Avendo riportato tutto il virgolettato del Sindaco e le sue risposte pinocchiesche, rischierà di confondere e di avere risposte non rassicuranti pure l'Avvocatura, perchè ha messo in primo piano e dato credito alle balle di paglia del Sindaco e delle persone corrotte dal medesimo, che non sono affatto corrispondenti ai documenti probatori redatti persino dallo stesso Sindaco nel corso di 8 anni di mandato, e men che meno sono corrispondenti ai documenti redatti dai tecnici  comunali e quelli reperibili al Catasto, in epoca assai remota ai fatti denunciati e in epoca corrente.

Non aggiungo il superfluo, ma offro a Lei e all'Avvocatura la possibilità di leggere l'opposizione alla richiesta di archiviazione di un recente procedimento penale, che ha visto cadere nelle trappole di un pupazzo anche un laborioso ed onesto Sostituto Procuratore. Suggerisco di non stampare le 9 pagine, ma di leggerle sul PC, dopo aver cliccato sul testo blu.

Benevento, 26 giugno 2019             Attilio Paradiso

P.S.: Se avesse visto almeno questa carrellata di foto "narrate" in un filmato di 3 minuti, oppure questo video di 4 minuti,  non avrebbe perso mezzo milione di minuti di lavoro e di soldi pubblici per dettare migliaia di parole alle Sue collaboratrici senza concludere niente.

Nessun commento:

Posta un commento