Pregiatissima Signora Giorgia,
Carissimo Signor Antonio,
dopo aver bene utilizzato la diplomazia per riportare a casa Chico Forti e per liberare Ilaria Salis dalle catene ai piedi, non credo sia difficile liberare me da un penitenziario italiano, dopo aver ingiustamente scontato 27 anni di vessazioni e di prigionia.
Tanto chiedo alle SS.LL., non al fine di trasferire un ultrasettantenne dagli arresti domiciliari a una casa di cura, ma per sostenere la causa di giustizia di una famiglia cristiana e di una testa dura, che non si rassegna a subire le inefficienze della Pubblica Amministrazione, né le intemperanze della Magistratura.
Vi prego di alzare il volume delle casse acustiche, di concentrare l'attenzione sul monitor e di ascoltare il seguente video:
Fiduciosamente, saluto e ringrazio.
Attilio Paradiso
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