Io sottoscritto
Paradiso Attilio, nato a Casalbore il 18.2.1951 e residente nel comune di Sant'Angelo
a Cupolo (BN), in Via Vallone San Nicola n. 2,
premesso che
1)
con lettera
ipertestuale del 6 giugno 2018 informavo il Ministro, On. Matteo Salvini,
sulle inadempienze dell'ex Ministro, del suo Capo di Gabinetto e di altri
funzionari ministeriali, nonché sui fatti concernenti una travagliata vicenda
giudiziaria, iniziata con una denuncia del 24 giugno 2009, contro il Comune di
Sant'Angelo a Cupolo, e poi esplosa in parecchie querele per reati decisamente
più gravi, commessi non solo dagli Amministratori passati e recenti dello
stesso Comune, ma da vari Prefetti e Funzionari della Prefettura di Benevento;
2)
con mail
certificata del 1 luglio 2018 informavo nuovamente il Ministro, il Capo di
Gabinetto e il Presidente del C.M. sulle mancate risposte e chiedevo di essere
ricevuto dall'On.le Salvini, senza tuttavia ricevere riscontro, né parlato, né
scritto;
3)
con istanza
del 17 agosto 2018 ai sensi della L. 241/90, non solo rappresentavo al
Ministro la necessità di rispondere e di comunicare almeno il nominativo del
"Responsabile del Procedimento", ma recapitavo la denuncia-querela
contro l'ex Prefetto di Benevento, sporta per reati di depistaggio, reiterate omissioni
e falso in atti di pubblico ufficio;
4)
con diffida
del 19 settembre 2018 invitavo il Ministro a rispondere ai sensi della L.
241/90 e a riferire sulle eventuali attività amministrative intraprese nel
frattempo. Inoltre, mi rendevo ancora una volta disponibile per un colloquio,
proprio al fine di evitare la presente querela;
5) al fine di scongiurare la presente azione penale, il primo di ottobre scorso mi sono recato per la quinta volta al Viminale, per tentare di essere ricevuto dal Capo di Gabinetto o da un funzionario delegato. Ma dopo un'ora di vani colloqui tenuti con due gentilissime agenti, ho dovuto desistere, atteso che ogni sforzo, volto almeno a sapere se il Dr. Piantedosi avesse conferito le informative di cui sopra al Ministro, si è rivelato del tutto inutile.
TANTO PREMESSO, CHIEDO
che venga accertata la verità e individuate le colpevolezze delle persone
responsabili di aver rifiutato ogni risposta entro i limiti previsti dalla L.
241/90, attraverso l'escussione del Ministro dell'Interno e del Dr. Matteo
Piantedosi, nella qualità di funzionario destinatario delle mail certificate
trasmesse all'On.le Ministro Matteo Salvini e al Capo di Gabinetto stesso.
Il presente documento è depositato presso codesta Procura in cartaceo e
su DVD, contenente questo testo (il cui nome e lo stesso di quello indicato a
pie di pagina) e due filmati, raggiungibili anche attraverso i seguenti link: VIDEO 1 (26 min), attraverso il quale mostro i fatti accaduti
dinanzi al Viminale, dal 26 al 28 giugno 2018, e VIDEO 2 (2 min),
ove mostro il video messaggio registrato prima di lasciare il Ministero.
Con riserva di costituzione di parte civile per il risarcimento
dei danni materiali e morali subiti in conseguenza della condotta dei due
imputati, resto a disposizione per qualsiasi chiarimento e mi riservo, ove
fosse necessario, di produrre ulteriori elementi probatori a sostegno della
presente denuncia-querela.
Qualora fossero accertate responsabilità a carico del Ministro
Salvini, chiedo che venga richiesta l'autorizzazione a procedere al Parlamento,
nel più breve tempo possibile, in quanto la reiterata azione omissiva dei
Ministri che si sono succeduti nel tempo preclude diritti fondamentali,
tutelati dalla Costituzione Italiana, a me e alla mia famiglia. Diritti per
quali ho prodotto un numero ragguardevole di querele, tuttora al vaglio di
codesta Procura, di vari GIP e della Procura Generale presso la Corte di
Appello di Napoli.
Chiedo
che siano condotte le indagini nel più breve tempo possibile, anche al fine di
evitare ulteriori conseguenze dei reati.
Chiedo,
infine, che Il PM mi dia avviso in caso di richiesta
di archiviazione al GIP.
Sant'Angelo a Cupolo, 5 ottobre
2018
Attilio Paradiso
attilio.paradiso@pec.it