giovedì 15 luglio 2021

 

CRIMINI CONTRO LA LIBERA CIRCOLAZIONE

E LA LIBERTÀ D'IMPRESA

Una banda di collusi, protetti dai Sindaci e dalla dolosa permissività dell'Ufficio Tecnico, ostruisce una strada comunale con un fabbricato, alberi, recinzioni e reticolati abusivi, facendo si che i grandi mezzi di lavoro non possono più raggiungere i nuovi magazzini della Famiglia Paradiso, che pertanto è costretta a chiudere l'onorata attività produttiva di famiglia.

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la vicenda giudiziaria

Lo scrivente denunzierà ripetutamente gli Amministratori comunali, i Prefetti e i Magistrati, per l'inerzia, i ritardi, gli errori, gli orrori, le sparizioni di atti nei fascicoli processuali, le falsificazioni e le numerose prescrizioni causate dai magistrati. Ma i pubblici funzionari del Comune, della Procura e della Questura mi querelano 12 volte, mi sottopongono a vessazioni, arresti, limitazioni di libertà d'espressione, stalking giudiziario e mi rinviano a giudizio, anziché demolire le opere abusive, sciogliere il Consiglio comunale e punire il Sindaco, l'Assessore all'Urbanistica e il Capo dell'Ufficio Tecnico.

Operando in abuso d'ufficio, un vice questore mi sottopone ad Accertamento Sanitario Obbligatorio presso il Centro di Igiene Mentale di BN, descrivendomi come "anormale, farneticante, delirante, imprevedibile, aggressivo, disobbediente e riottoso ad ogni forma di regola sociale". Accetto di farmi analizzare. Cosicché, dopo i controlli specialistici e 370 test posti con domande a doppia negazione e a risposta multipla, gli specialisti del CIM mi ritengono razionale, equilibrato, capace di intendere, di volere e di difendere i miei e i diritti dei più deboli.

Il Presidente del Tribunale e il Procuratore della Repubblica di Benevento, indispettiti dalle mie perseveranti contestazioni, prima scritte e poi esercitate attraverso manifesti visibili da lontano, mi fanno interdire l'accesso al Palazzo di Giustizia dal Procuratore Generale, senza però notificare il provvedimento, senza nominare il difensore d'ufficio e senza concedermi la facoltà di visionare gli atti posti a sostegno dell'anomala misura restrittiva di libertà. Ma non finisce qui, perchè subisco molteplici processi montati sulle menzogne e sulle false testimonianze di poliziotti e funzionari dello Stato.

Si vuole denunziare che:

1) se la Magistratura, la Questura e il Prefetto di Benevento proteggono la politica locale e chi viola le leggi, non solo tradiscono la Costituzione ed il suo Garante, ma uccidono i diritti fondamentali dell'uomo e l'economia, specie quella del Meridione d'Italia.

2) se per un ventennio qualcuno smista la Sua posta a un dormiglione qualunque del Quirinale, tradisce non solo il Garante della Costituzione italiana, ma pure chi ha eletto il Presidente della Repubblica e il Popolo Sovrano.

Roma, 30 giugno 2021

attilio.paradiso@libero.it

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