Al Prefetto di BENEVENTO
Il
sottoscritto Paradiso Attilio, nato a Casalbore (AV) il
18.02.1951 e residente a Sant'Angelo a Cupolo (BN) in Via Vallone San Nicola n.
2, attilio.paradiso@pec.it, Tel 3364375755,
PREMESSO CHE
👉il Comandante
della Polizia Municipale di BN, in violazione dell'art. 243 del codice penale e
degli Artt. 13, 21 e 97 della Costituzione, mi ha illecitamente sequestrato
alcuni manifesti e mi ha pretestuosamente contestato l'occupazione abusiva
della "carreggiata";
👉lo stesso
Comandante mi ha contestato la violazione, adducendo che: "PEDONE ha violato art. 20 del C.d.S.:
occupava la carreggiata di strada di tipo F senza autorizzazione. NB: Si fa
presente che il sig. Paradiso reiterava l'occupazione con 7 quadretti e un
tabellone".
👉se l'agente sostiene
che "reiteravo l'occupazione", vuol dire che tutti
i VVUU sanno che esercito il diritto di manifestare non sulla sede stradale, ma
sui marciapiedi e in modalità discontinua, perchè dal 2009 non mi è stata
contestata alcuna violazione al C.d.S.
👉10 giorni
dopo il primo sequestro, finalizzato a togliermi i manifesti con un pretesto, a
crearmi disagi e a impedirmi di esercitare un diritto costituzionalmente
protetto, il Comandante mi ha contestato la stessa infrazione e mi ha
sequestrato altri 3 manifesti, una sedia e un ombrello;
👉da 14 anni mi avvalgo degli stessi manifesti
per contestare "pacificamente" l'operato della Magistratura e delle Amministrazioni
governative dello Stato davanti al Tribunale e alla Prefettura di BN, al
Viminale e a Palazzo Chigi, in quanto colpevoli di non aver liberato una via
comunale dalle opere abusive costruite sulla sede stradale stessa (v. accertamento
tecnico per leggere la relazione del Consulente Tecnico
d'Ufficio nominato dal Presidente Tribunale ed ordinanza
di sgombro della via, disposta dall'ex Prefetto di Benevento, Dr. Francesco
Antonio Cappetta, sia pure dopo innumerevoli istanze scritte o analoghe
contestazioni. Poi, cliccare su FILMATO per
ascoltare e per vedere le condizioni di via Vallone San Nicola in soli 2 minuti;
👉al
fine di evitare aggravi di costi per lo Stato e per il mio avvocato, ho informato sia il Sindaco che il
Prefetto di BN sulla mia richiesta
di annullamento in autotutela e sul dissequestro dei beni di mia proprietà.
Ma la mia istanza è stata di fatto respinta con risposta
elusiva del Dr. Bosco; 20 gg. dopo la mia fulminea richiesta e 8 gg. dopo
la diffida
del 13 giugno scorso.
Propongo ricorso per
i seguenti MOTIVI
Il
sottoscritto non ha commesso la violazione contestata dal Dr. Fioravante Bosco,
né può essere sequestrato dei suoi averi, né limitato della libertà di
manifestare da un'autorità diversa dal Giudice,
👉perchè la sanzione appare come deformata, distorta interpretazione dell'art. 20 del C.d.S., perchè il sequestro deve essere giustificato dalla pericolosità dell'oggetto e del soggetto che lo detiene, perchè viola i diritti fondamentali della persona e l' Art. 13 della Costituzione italiana;
👉perchè non si è mai visto, anche a
Benevento, che ai manifestanti venissero comminate sanzioni e venissero
sequestrati i più normali mezzi per esprimersi: i manifesti;
👉perchè non ho mai provocato disagi alla
circolazione stradale, ma ho sempre contestato in maniera pacifica sui
marciapiedi, in prossimità delle telecamere degli Uffici, dei muri perimetrali
dei Ministeri, della Prefettura e del Tribunale di BN. Per queste ragioni
nessun organo di polizia mi ha comminato una sanzione amministrativa, tranne due
Vigili di Benevento nel 2017, che però venne annullata ed archiviata dalla
Prefettura.
👉perchè i manifesti non
costituiscono pericolo per la circolazione stradale e nemmeno per quella
pedonale, anzi, sono stati pensati proprio al fine di non creare alcun rischio
e di non disperdere carta nell'ambiente;
👉perchè non sono un
venditore di frottole, un piazzista di quadretti falsi, né un motocoltivatore
abusivo di cavolate, ma un pensionato dello Stato che conosce e rispetta la
Legge, anche a costo di essere strapazzato dallo Stato. Sono un ex servitore che
sa difendere i propri diritti fino alla FINE, senza violare le Leggi della UE,
né la Costituzione, né il Codice Europeo di Etica per la Polizia, che nella
Città di Benevento è stato confuso col codice della supremazia.
TANTO PREMESSO CHIEDO
🙏l'annullamento
della sanzione amministrativa, l'archiviazione del verbale per insussistenza
della violazione a norma del C.d.S. e la restituzione dei miei beni materiali.
🙏Essendo
disposto a comparire in Prefettura per esporre anche oralmente le mie ragioni, chiedo espressamente l'audizione mia o del mio avvocato.
Con
osservanza.
Sant'Angelo
a Cupolo, 23 giugno 2023
Attilio Paradiso
art. 253 codice penale: sequestro illecito ed omessa notifica dell'autorità giudiziaria
studiocatadi.it;
"La c.d. autotutela rappresenta il potere riconosciuto dalla legge
all'amministrazione "di farsi giustizia da sè": questa potrà, in
sostanza, tornare sui suoi passi, rivalutare determinate situazioni e procedere
all'annullamento d'ufficio di atti che essa stessa ha emesso laddove dalla
verifica emergano vizi che ne minano la validità".
Altalex.com: "L’autotutela è il dovere dell’Amministrazione finanziaria di procedere,
d’ufficio o a seguito di iniziativa del contribuente, al ritiro della pretesa
fiscale annullando propri atti riconosciuti illegittimi o infondati."
laleggepertutti.it: "Il
fondamento del ricorso in autotutela è contenuto nell’articolo 97 della
Costituzione in base al quale la Pubblica Amministrazione deve sempre agire
secondo imparzialità, garantendo il buon andamento."
Art.
97 Costituzione Italiana: Le pubbliche amministrazioni, in
coerenza con l'ordinamento dell'Unione europea, assicurano l'equilibrio dei
bilanci e la sostenibilità del debito pubblico. I pubblici uffici sono
organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon
andamento e l'imparzialità dell'amministrazione.
Nessun commento:
Posta un commento