Lettera aperta al PREFETTO di BENEVENTO
Come immagino Le abbia riferito la
Dr.ssa De Feo, ho preso visione ed estratto copia della nota n. 8946, che il
Sindaco del Comune di Sant'Angelo a Cupolo Le ha trasmesso il 25.10.2018.
Da tale nota prendo atto che il Sindaco
ritiene, dopo 18 anni di inerzia, di aver messo in sicurezza l'incrocio tra le
due strade comunali "in modo da eliminare qualsiasi situazione di pericolosità per il transito veicolare e pedonale", quando
entrambe le strade sono notevolmente al di sotto delle misure regolamentari, si
incrociano in una doppia curva e sono prive di marciapiedi, come invece
prescrive l'art. 2, comma 2, lettera E, del D.Lgs. n. 285/1992 (meglio
conosciuto come "Codice della Strada", perciò sono
di fatto pericolose sia per il transito veicolare che pedonale. Senza
contare il fatto che il Sindaco nulla riferisce in ordine alle condizioni di Via
San Nicola, che ancora oggi è impercorribile, in quanto ostruita da opere
abusive, dall'incrocio al cimitero di Pastene.
Se il Sindaco trova rifugio e supporto
nella Consulenza Tecnica d'Ufficio redatta dall'Ing. Luigi Di Matteo, è perché quella consulenza non contiene le informazioni relative alle occupazioni
abusive su via Vallone San Nicola, né alla transitabilità e all'impercorribilità
di tale strada, né alla carenza di marciapiedi, né, infine, contiene
indicazioni sulla pendenza e sulla ridotta visibilità in uscita da Via San
Nicola, ogni volta che piove o che cala la nebbia. Ed ancora, il Consulente
nulla dice sulla larghezza della SP 18 (cd. Via Regina Elena), che nel punto di
intersezione risulta di 70 cm più stretta della sua reale dimensione, perché quei 70 cm risultano integrati nella proprietà dei confinanti, ovvero le stesse
persone che non hanno demolito il fabbricato, né la recinzione abusiva, né
hanno restituito al demanio il terreno occupato sulle due strade.
Egr. Sig. Prefetto, io non le ho
chiesto di essere creduto, ma le ho esibito tutte le prove documentali per
eseguire un accertamento oculato e sbrigativo. Perciò Le ho chiesto di venire
sul posto, di rendersi conto di persona e di stare in guardia da chi mistifica
la verità e insaporisce la pasta scotta nel sugo di pomodori.
Se la S.V. "ritiene che il Comune di Sant'Angelo a Cupolo abbia già adottato tutti gli opportuni provvedimenti di propria competenza necessari a garantire le prescritte condizioni di sicurezza per il transito in prossimità dello sbocco della strada comunale denominata Via Vallone San Nicola sulla Strada Provinciale n. 18 (c.d. Via Regina Elena), dovendosi pertanto escludere che sussistano attualmente condizioni di pericolosità per il transito e per la pubblica e privata incolumità in prossimità di tale incrocio", non deve fare più niente, perché resta a me il compito di dimostrare che non ha operato nel giusto e che non si
è avvalso della consulenza di tecnici più affidabili, né delle indagini svolte
dalla Procura della Repubblica (Proc. Unificato n. 3849/18/21, Dr.ssa Assunta
Tillo, ex Proc. n. 4015/17 Dr. Giovanni Conzo).
Distintamente saluto e ringrazio per la
cortese attenzione.
Benevento, 19 novembre 2018
Attilio Paradiso
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