giovedì 9 aprile 2020


Nota a seguito esposto/denuncia del 2 marzo 2020.
Ognuno arrangia o arranca come può, se non dà più garanzia l'Europa e tantomeno lo Stato italiano. Perciò, non ci meravigliamo più se crollano i ponti, se ci scambiano tutti per mafiosi, se la Magistratura perde acqua dai piani alti e se il corale scarico di responsabilità abbia contagiato tutti, fino al punto che nessun vertice preposto avverte più il dovere di dare una risposta al sottoposto, perchè in Italia vige il menefreghismo, l'indifferenza, l'omertà, l'egoismo, l'impunità, lo scarica barile, il ruba ruba, il tradimento e l'anarchia.



Perciò, chi si adegua a tali "codici" comportamentali progredisce e si arricchisce. Chi invece si ispira ad altri valori è perdente, perchè o soccombe o viene trattato come fosse un delinquente. Chi si ribella e reclama diritti costituzionalmente protetti con lettere e manifesti, oppure denunzia crimini a carico delle autorità statali, viene completamente ignorato. Se insiste, rischia di essere messo alla gogna dalle Forze dell'Ordine e dalla Magistratura, fino a quando perde pure la fiducia nelle persone di buona volontà e ricorre al fai da te.

Nel corso degli ultimi 3 anni, al Viminale e a Palazzo Chigi abbiamo visto alternarsi 3 ministri e 3 governi di diverso sesso e di diverso colore. Ma, non ho visto una mutazione epocale, nemmeno nella sanità, nella magistratura, nelle scuole di ogni ordine e grado, nei due Palazzi di Giustizia e nella Prefettura di Benevento. Dopo 11 anni di grande impegno epistolare, ho visto mistificare, palleggiare e stagionare decine di fascicoli penali in Procura, anche per 9 anni consecutivi; ho visto cadere in prescrizione gravissimi reati e non ho visto celebrare decine di processi, nemmeno a Napoli, in Corte d'Appello. Né è stato possibile acquistare una sola mascherina in farmacia, a distanza di 2 mesi dalla decretazione dello stato d'emergenza, dopo un mese di incertezze e 18mila decessi.

Io scrivo, domando, diffido e denunzio, ma nessuno risponde.

Se il Sindaco di Messina non fosse diventato uno e trino ed avesse assunto le responsabilità del Prefetto, del Governatore della Sicilia e del Ministro dell'Interno, nei decorsi giorni avremmo probabilmente visto transitare flotte di vacanzieri, di emigrati e di giocolieri, con e senza mascherina, né più, né meno di come, in TV, abbiamo visto 40mila tifosi infettarsi a squarciagola nello stadio, migliaia di lavoratori scappare verso il Sud ed altre decine di migliaia timbrare il cartellino nell'epicentro della zona infetta, mentre la conta delle bare aumentava a dismisura.

Domando a voi tutti: vi pare giusto che da 23 anni la mia famiglia sia privata del diritto alla circolazione, alla sicurezza, al lavoro e nessuno ha inteso ripristinare la legalità e liberare uno straccio di via pubblica dalle recinzioni e dalle costruzioni abusive? Nemmeno quando ho ampiamente dimostrato, ai vari Prefetti e ai vari Ministri, che gli Amministratori comunali non demoliranno mai le opere abusive, perchè sono stati loro stessi a falsificare i carteggi, a realizzare la prima ostruzione della via in difformità a una delibera di giunta, a permettere le occupazioni di suolo pubblico, ad elargire contributi statali e concedere autorizzazioni edilizie in difformità ai piani urbanistici. Quali motivi avrebbero avuto di favorire i compaesani, se non per trarre profitti e condizionare per sempre i loro voti?

Domando al Ministro di Giustizia, all'On.le Maglione e alle On.li colleghe cui ho dato mandato di rappresentanza: vi pare normale che durante tutto questo tempo nessuno di voi abbia trovato un minuto per rispondere ai miei incessanti appelli? Nemmeno il Sottosegretario di Stato Carlo Sibilia o un qualunque portaborse dell'Interno?

E ancora: vi pare normale che debba subire un processo il Sindaco di Messina, per aver fatto più del suo dovere ed aver anticipato le autorità preposte a controllare gli sbarchi e la sicurezza dei siciliani? Quantunque atipico, non sarebbe stato più efficace se i Sindaci di Annone Brianza, Genova ed Aulla avessero chiuso il traffico sui ponti, anziché supplicare l'iniziativa dei preposti e piangere le vittime dei crolli?

E infine, vi pare azione di un paese civile, che io debba subire le misure restrittive a tempo indeterminato, senza notifica dell'atto, senza possibilità di difesa e senza processo, per aver rappresentato i miei diritti davanti al Palazzo di Giustizia, in silenzio e in diligente compostezza, per la causa di libertà che riassumo nel seguente video?

Contando sul corale slancio d'orgoglio e sul cristiano recupero delle occasioni mancate, saluto e ringrazio.

https://www.youtube.com/watch?v=fb4d9fP8RTk&fbclid=IwAR1Y5KE1_v2qjWjZVm6C4RDK4LpSVSKdyd9ewL2KN1oPKDwoXLjVRQXOz7M
Benevento, 9 aprile 2020
Attilio Paradiso

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