sabato 7 ottobre 2023

 

Diffida alla Com.te della Polizia Stradale di BN


A seguito Sua mail certificata del 5/10/2023, priva di perizia e di protocollo, riscontro l'avvenuta ricezione del Suo tardivo e riduttivo messaggio, che qui replico nella sola parte sostanziale:

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Per mio e per suo agio, ricordo che, con la
richiesta di perizia del 25/8/2023 e con le successive note di sollecito, segnalavo l'urgenza ed evidenziavo, altresì, che per motivi giudiziari avrei trasmesso i suoi accertamenti al Presidente della Repubblica, alla Procura di BN, alla Procura Generale e al Ministro dell'Interno.

Pertanto, non ritengo giustificata la ritardata risposta scritta, né il fatto che abbia omesso di inviarmi le rilevazioni tecniche, entro i termini prescritti per Legge e per evidenti ragioni di sicurezza pubblica, avendo chiesto io l'accertamento tecnico più di una volta, anche al Responsabile da Lei incaricato (vedasi nota del 1.9.2023).

Prendo atto che ha invece informato il Procuratore della Repubblica e il Prefetto di Benevento, come se gli utenti della strada, io e i miei congiunti non avessimo diritto a sapere se un incrocio stradale è pericoloso, se è conforme alle norme di sicurezza, se 2 vie comunali rispettano le norme del Codice della Strada e se un breve tratto stradale di via Vallone San Nicola è o non è transitabile dai camion di grandi dimensioni, visto che tuttora la via è in stato di evidente abbandono, è ostruita da opere abusive ed invasive e sconta l'incuria del nuovo Sindaco, degli Assessori e dello stesso Responsabile tecnico che ha permesso le occupazioni abusive, omettendo di sanzionarle quando è stato informato dal sottoscritto, dal mio avvocato e da mia moglie.

Se la sua perizia presenta elementi di pericolo o di non conformità al Codice della Strada, bene ha fatto ad informare il Prefetto e la Procura, se tempestiva è stata. Ma, resta comunque omissiva nei confronti del cittadino richiedente, che ha invece diritto di sapere, prima del Prefetto e del Procuratore, se corre pericolo e se può raggiungere la sua abitazione con un mezzo di lavoro.

Qualora si fosse invece uniformata ai rilievi richiesti dai Prefetti ed effettuati prima dal Comandante Alfano e poi dal Comandante Vetrone, avrebbe dovuto comunque informare me, ma non era tenuta ad informare la Procura della Repubblica e neppure il Prefetto, perchè il Dirigente Vetrone ha concluso così:

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Le suggerisco di inviarmi istantaneamente la scansione della perizia deposita in Procura, con relativo timbro di accettazione, entro le ore 12 di domattina, in quanto sono tenuto a supportare procedimenti penali recentissimi e remoti, proprio contro le autorità che lei ha informato.

Nulla ricevendo, sarò costretto non solo ad informare il Presidente della Repubblica, ma a denunziare lei e il Responsabile da lei incaricato, per reiterato rifiuto d'Ufficio e per favoreggiamento, ai sensi dell'art. 328 e dell'art. 378 del Codice penale.

Sant'Angelo a Cupolo, 5 ottobre 2023

Attilio Paradiso
attilio.paradiso@pec.it

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