giovedì 2 novembre 2023

Patti e misfatti di Benevento.
 (testo elaborato in formato pdf contenente link)

Al PREFETTO DI BENEVENTO
AL MINISTRO DI GIUSTIZIA, AL MINISTRO DELL'INTERNO
e per conoscenza a Sergio Mattarella e Giorgia Meloni

Oggetto: Istanza per riformare in autotutela il giudizio della Dr.ssa De Feo e per depenalizzare  le sanzioni dei Vigili Urbani di Benevento.


 Il sottoscritto Paradiso Attilio, nato a Casalbore il 18.2.1951 e residente a Sant'Angelo a Cupolo (BN) in via Vallone San Nicola n. 2, fa presente quanto segue. 

Premesso

Resta comunque il fatto grave che il Comandante Fioravante Bosco ha disposto il sequestro di oggetti non pericolosi, mi ha multato, non ha informato il PM entro le 48 ore e non è stato punito, né dal Prefetto, né dal Sindaco Mastella, quantunque informati dallo scrivente.

Ne consegue che le sanzioni comminate dai Vigili Urbani di Benevento, nonché i sequestri ordinati dal loro Comandante, si sostanziano come atti altamente lesivi di diritti inviolabili ed appaiono come provvedimenti anomali, illegittimi, privi di fondazioni, privi di riferimenti normativi, incostituzionali, abusivi, oppressivi e repressivi di libertà fondamentali.

Quindi, appare improprio e privo di fondazioni anche il giudizio espresso dalla Funzionaria Responsabile dell'Area III, Dr.ssa Maria De Feo, per i seguenti motivi:

  1. le manifestazioni  solitarie in luogo aperto non sono soggette ad autorizzazione del Questore, né del Prefetto, né del Sindaco di Benevento. Infatti, dal 2009 ad oggi, nessuna autorità  ha vietato le manifestazioni con un provvedimento scritto o quantomeno motivato a voce.
  2. Nessuna autorizzazione, quindi, ero e sono tenuto a chiedere al Sindaco, perchè da quando contesto le istituzioni con denunce e con manifesti, tanto a Benevento, a Roma o in altre città, non ho mai "occupato la carreggiata di tipo F", come falsamente dichiara il Comando di Polizia Municipale e impropriamente ripete la Dr.ssa Feo. Infatti la Funzionaria delegata dal Prefetto, pure avendo visto i filmati da me esibiti, così conclude: "esaminate le controdeduzioni trasmesse dall'Organo verbalizzante con nota n. 77188 del 12-07-2023, con le quali è stata confermata la validità del verbale, il quanto il Sig. Paradiso Attilio occupava il suolo pubblico senza chiedere al Sindaco di Benevento la prescritta autorizzazione (...), ingiunge di pagare ...".
  3. La Dr.ssa De Feo non tiene conto della Legge Costituzionale, non tiene conto delle norme italiane mirate a tutelare la sicurezza pubblica e la pubblica incolumità; confonde non solo il Codice della Strada con i diritti inviolabili della persona, ma confonde il cittadino con un autoveicolo, un carrello per la somministrazione di granite o un oggetto qualunque in sosta vietata. La Dr.ssa De Feo non tiene minimamente conto dei diritti suoi e di tutti i cittadini, perchè nessuna persona, italiana o d'altra nazione, è obbligata a chiedere l'autorizzazione al Sindaco Mastella per circolare, per sedere o per manifestare civilmente su suolo pubblico, allo stesso modo come digiunava Marco Pannella per difendere i diritti dei reclusi.
  4. La Responsabile del Procedimento, infine, non tiene minimamente conto di quanto ho rappresentato nei tre ricorsi, né ha tenuto presente che, tranne il Comandante della Polizia Municipale di Benevento, nessun Prefetto, nessun Questore e nessun Vigile Urbano mi ha vietato di contestare pacificamente le istituzioni, dal 2009 ad oggi, anche perchè, se il Questore, il Sindaco o qualsiasi Prefetto avesse ravvisato una pur minima inflazione, mi avrebbe ordinato di non manifestare più, senza scomodare numerose pattuglie di Vigili Urbani e, per ben 14 anni, innumerevoli pattuglie della Digos o della Polizia di Stato.

Alla luce di quanto ho innanzi riferito  e  di quanto ho scritto più dettagliatamente  nei ricorsi,

CHIEDO

di annullare e di riformare in autotutela la disposizione sottoscritta dalla Dr.ssa Maria De Feo, con prot. n. 83169 del 13/10/2023. Tanto chiedo per evitare ulteriori oneri per me, per il Comune di Benevento e per lo Stato, nonché per scongiurare ulteriore contenzioso dinanzi al Giudice di Pace, ferma restando la facoltà di chiedere il risarcimento dei danni materiali, morali e fisiologici sinora subiti, visto che da quando ho spedito il primo esposto-denuncia del 2009 in Prefettura, ho subito restrizioni di libertà, vessazioni, arresti temporanei, mobbing, stalking giudiziario e cattiverie dai poliziotti, mai dettate da necessità, né da un decreto sottoscritto dalle autorità. 

Tenuto conto che starò fuori sede per motivi indifferibili, ho necessità di conferire incarico legale entro venerdì prossimo. Pertanto, la prego di farmi conoscere le Sue determinazioni entro la stessa data e di sollecitare la Dr.ssa De Feo, affinché dia rapida risposta all'istanza del 27/10/2023

Attraverso due manifesti che ho mostrato sui network, difronte la Prefettura e sui marciapiedi del Tribunale, a pag. 3 riassumo brevemente le ragioni per le quali contesto i Prefetti, i Magistrati e le autorità superiori, nonché l'attività di mobbing subita fino ai fatti accaduti questa estate. 

Sant'Angelo a Cupolo, I novembre 2023

Attilio Paradiso








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