sabato 30 maggio 2020


Proposta per interrogazione parlamentare
alla Ministra Luciana Lamorgese
da On.li Sabrina Ricciardi, Danila De Lucia,
Pasquale Maglione e Angela Ianaro
al Ministro dell'interno - per sapere:
premesso che

- il Sig. Paradiso Attilio, residente in Sant'Angelo a Cupolo (BN), ha chiesto al Ministro dell'Interno affinché nominasse gli ispettori, perchè accertassero i fatti denunciati a carico della Prefettura di Benevento con istanza del 2 marzo2018, ove emergono apparenti reati di depistaggio, corruzione, falso ed omissioni in atti di pubblico ufficio.

- Con una seconda istanza del 23 aprile 2018 ed altre più recenti, ancora più dettagliate delle precedenti, il Sig. Paradiso ha informato il Ministro Salvini e la Ministra Lamorgese sulle notizie artefatte e non veritiere conferite dal Prefetto Galeone al Ministero, corredando l'istanza con indiscutibili elementi probatori e con imbarazzanti documentari filmati.

- Con esposto-querela del 22 agosto 2018, trasmesso alla Procura e al nuovo Prefetto di Benevento, il Paradiso ha denunciato l'attività vessatoria, gli arresti e le aggressioni subite dalle forze dell'ordine e da diversi funzionari dello Stato, che per l'ultimo si sono sostanziate in una illecita ordinanza emessa dalla Questura di Benevento, anziché dal Sindaco di Sant'Angelo a Cupolo, con la quale i vice Questore obbligava il Paradiso ad eseguire una Accertamento Sanitario Obbligatorio senza nemmeno il supporto di una certificazione medico-specialistica.

TANTO PREMESSO CHIEDIAMO
di interpellare il Ministro dell'Interno per sapere quali determinazioni ha adottato o intendesse assumere in ordine ai fatti denunciati dal Sig. Paradiso, atteso che la sua famiglia è da 23 anni privata dei diritti alla sicurezza, alla libera circolazione, all'esercizio di libera attività produttiva e ad equa giustizia, a causa di un breve tratto di strada comunale occupata da un fabbricato costruito sulla via, da recinzioni abusive, relitti, alberi ed opere edilizie non abbattute dagli Amministratori comunali di Sant'Angelo a Cupolo, né fatte demolire dai Prefetti che si sono succeduti da 23 anni ad oggi.

De che il Paradiso ha ripetutamente denunziato i fatti ai vari Ministri dell'Interno, oltre che alla Magistratura, senza però ottenere un ben che minima risposta.

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