a benevento
La lettera scritta
Al
Presidente della Repubblica
Nel mese di agosto del 1997, ultimato un fabbricato per trasferire l'attività produttiva di famiglia, ci trasferiamo nei pressi di Benevento, per dare un futuro alle fanciulle ricevute in dono da Madre Teresa, allargare l'area espositiva e tenere in vita il negozio di arredamenti.
Cimitero di Pastene
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Via Vallone San Nicola
Via Regina Elena
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Tanto è accaduto, perchè
gli amministratori comunali permetteranno ad amici e parenti di ostruire la via
con alberi, relitti, recinzioni e di costruire addirittura una casa sulla via
comunale, tanto da costringerci a cessare la onorata partita IVA, per l'oggettiva
impossibilità di raggiungere il fabbricato con i mezzi di trasporto.
la via cala in forte pendenza al centro di una curva, molto angolata, priva di visibilità, di dossi di rallentamento, di strisce pedonali, di marciapiedi e, perciò, in difformità alle norme di sicurezza sancite dai primi 16 artt. del Codice della Strada.
Anche il Presidente del Consiglio dei
Ministri, i Ministri dell'Interno e di Giustizia sono stati ripetutamente
informati. Ma, ancora oggi nessuna autorità ha inteso tutelare la libera
circolazione, il diritto al lavoro, la nostra sicurezza, il nostro diritto al
lavoro e ad equa giustizia.
Dopo
23, la nostra libertà e i nostri diritti fondamentali per vivere sono ancora ristretti, nonostante la
Costituzione li garantisca al Titolo Primo, perchè il demanio pubblico è ancora
occupato dalle opere abusive e lo sbocco sul cimitero è ancora ostruito,
nonostante il Prefetto, con Ordinanza
del 22/11/1998, abbia
intimato lo sgombro e la messa in sicurezza della "strada di interesse generale", come testualmente è
identificata sullo stradario comunale, sul Piano Urbanistico e sul Catasto.
Sant'Angelo Cupolo, 27 aprile 2020
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