Al SINDACO del Comune
di SANT'ANGELO a C.
e, p.c. e c.,
- Al Prefetto di BENEVENTO
- Alla Procura della Repubblica di BENEVENTO - c.a. PM A. Tillo, ad integrazione notizie di reato proc. penali n. 4015/17 e 1707/17 RGNR
- Al Questore di BENEVENTO
- Al Comandante della Polizia Stradale di BENEVENTO
- Al Comandante dei Carabinieri di BENEVENTO
- Al Comandante dei Vigili del Fuoco di BENEVENTO
Preso atto che la S.V. non ha dato seguito all'Ordinanza di
sgombro e messa in sicurezza della strada comunale indicata in oggetto,
disposta dal Prefetto di Benevento con prot. n. 40134 del 22.11.2018,
nonostante avesse assicurato, con nota del 18.5.2011 firmata pure
dal Capo dell'UTC e dall'Ing. Cavalluzzo dell'ENEL, che "i rappresentanti del
Comune fanno presente che attualmente la cabina insiste sull'imbocco di una
vecchia strada comunale in disuso e che il Comune prevede di riaprire la strada
per soddisfare le richieste avanzate dai proprietari dei fondi limitrofi" (come integralmente riportato in
allegato a pag. 2 e 3);
Atteso che ogni pacifico tentativo volto a normalizzare la via (come del
resto è stato fatto per altri impiegati della Procura) è risultato vano, così
come non risolutivo è apparso l'ultimo appello trasmesso in data 10.4.2019 al Prefetto
e alle autorità che leggono la presente per conoscenza e per competenza;
Visto che la S.V. dimostra di disattendere non solo gli ordini conferiti dal
Prefetto, ma di non adempiere ai doveri sanciti dallo Statuto dell'Ente
(obbligo di tutelare la libera circolazione sulle strade, la sicurezza pubblica
e di favorire l'insediamento di attività produttive); di violare l'Art. 120
della Costituzione italiana, il D.Lgs. 267/2000, l'art. 35 del DPR 380/2001,
gli artt. da 1 a 16 del Codice della Strada e di reiterare con consapevolezza e
dolo i reati di depistaggio, omissione, abuso e falso in atti di pubblico
Ufficio, inducendo a sottoscrivere falsità anche ai dipendenti del Comune;
Visto che nessun autorità amministrativa del Comune, né di altre Forze
dell'Ordine ha inteso comminare le sanzioni ai trasgressori che nell'arco di 22
anni hanno reso e rendono ancora impercorribile la via comunale da un incrocio
all'altro;
R E N D O N O T O
CHE provvederò
ad anticipare le spese occorrenti per spianare i 90 metri di strada che dal
Cimitero di Pastene conducono al mio fabbricato lungo i picchetti fissati dai
tecnici del Comune, ad abbattere gli alberi e il muretto ostruttivo, a
stabilizzare la massicciata con apposito pietrame e ad asfaltare l'intero
tratto, fino a raccordarlo con quello realizzato dal Comune 4 anni fa e
interrotto dinanzi al fabbricato abusivo, che non demolirò, visto che utilizzerò
il terreno di mia proprietà e la frazione di strada non invasa del fabbricato abusivo acquisito al
patrimonio dall'Ente.
CHE trasmetterò
la SCIA appena avrò individuato la Ditta o le Ditte a cui affiderò i lavori.
CHE mi riservo la facoltà di pretendere il rimborso delle
spese occorrenti per i materiali e per la mano d'opera, che ovviamente documenterò
con apposite fatture a fine lavori, che assicuro di concludere in economia nell'arco
di pochissimi giorni, spendendo un decimo di quanto ha speso lei 7 anni fa per
rimuovere 3 camion di calcinacci e puntellare quel poco che resta dello storico Palazzo
Torre.
Benevento, 24 aprile 2019