Diffida
ad ADEMPIERE OBBLIGHI di LEGGE
· Torlontano Carlo, Prefetto di BN;
· Maioli Nicola, Responsabile UTC di Sant'Angelo a C.;
· Cataffo Diego, Sindaco del comune di Sant'Angelo a C;
· Tornusciolo Antonio, Assessore all'Urbanistica e alla viabilità di Sant'Angelo a C.;
· Biele Donato, Assessore al Decoro Urbano, al Demanio e al Patrimonio comunale.
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Io sottoscritto Paradiso Attilio, nato a Casalbore il 18.2.1951 e residente nel comune di
Sant'Angelo a Cupolo in Via Vallone San Nicola n. 2,
premeTTO che
ho inutilmente chiesto alle SS.LL., ai Sindaci e ai
Prefetti che si sono succeduti nei decorsi anni di mettere in sicurezza la via
comunale Vallone San Nicola, di conformarla al Codice della Strada e di
sgombrala dalle opere ostruttive realizzate sulla sede stradale stessa, anche
perchè la via, pur conducendo dal cimitero di Pastene e a due aree
fabbricabili, non è stata urbanizzata ai sensi della Legge n.10/1977 (Legge Bucalossi),
non è transitabile con gli automezzi lunghi, o a pianale basso, ed è stata
causa di ingenti danni per la chiusura della nostra attività produttiva.
Pure gli ex Consiglieri comunali di minoranza sono
stati informati, tant'è che prima il
Geom. Felice Zampetti e poi l'Ing. Donato Biele hanno sollecitato i
sindaci, gli assessori e gli ex consiglieri di maggioranza con apposite interpellanze
scritte, poi discusse in Consiglio comunale.
Sicché, pur avendo pagato gli oneri di urbanizzazione per usufruire di
una via conforme al Codice della Strada e ai Regolamenti Urbanistici locali,
ancora oggi sono costretto a correre pericoli, a causare rischi per la pubblica
incolumità e a transitare su una pericolosa mulattiera, illecitamente sottratta
al pubblico demanio, abbandonata, ridotta a un vicolo ceco e privata dello
sbocco sul cimitero. Infatti, per quanto la strada è classificata sullo stradario
comunale come "via di interesse generale", non è percorribile dal cimitero
verso il centro di Pastene e viceversa, cosicché l'unico punto di accesso al mio fabbricato "
Sta
di fatto che l'ex Sindaco Bosco, dopo innumerevoli promesse verbali, disonorate
pure dal successore, e dopo aver fatto eseguire un effimero intervento di
allargamento dello sbocco dall'Ing. Maioli, non ha voluto tener conto della perizia effettuata dai tecnici della
Provincia, secondo i quali "l'intersezione
stradale è ancora pericolosa, perchè ubicata in curva" e pertanto i
due ingegneri suggerivano "di
programmare un intervento atto ad eliminare i rischi, spostando l'incrocio in
zona di maggiore visibilità, a vantaggio anche dell'intralcio alla circolazione".
In breve, suggerivano di far transitare gli autoveicoli attraverso l'imbocco
adiacente il cimitero di Pastene.
Per le reiterate inadempienze, l'ex Sindaco Bosco e l'Ing. Nicola Maioli furono sottoposti a
processo. Tuttavia, sono stati irragionevolmente assolti, tanto è vero che la sentenza assolutoria fu magistralmente
impugnata dal Sostituto Procuratore della Repubblica, Dr. Giacomo Iannella, con atto
di impugnazione n. 599/2016.
Ma l'impeccabile impugnazione del PM non è stata
discussa nel merito, perchè i reati contestati dal Dr. Iannella sono stati miseramente
archiviati per prescrizione, dopo svariate cause di nullità occorse nel giudizio
di primo grado ed architettati ritardi del processo in Corte d'Appello.
Alla
luce di quanto ho brevemente narrato sin qui, va fatto rilevare che il Capotecnico Maioli, essendo stato
informato degli sconfinamenti e non avendo sanzionato i colpevoli, si è reso responsabile dei mancati
controlli, perciò è complice degli abusi commessi sulla via comunale, anche
perchè non ha difeso il pubblico demanio dalle appropriazioni indebite operate
dagli indigeni, né quelle commesse dall'ENEL, quando ostruì lo sbocco viario
sul cimitero con un muretto e una cabina di trasformazione collocata sulla via
comunale, anziché in zona viciniore al cimitero, com'era stato disposto con Delibera
di Giunta n. 65/1995.
La
magistratura terrà conto che nemmeno il nuovo Sindaco, Rag. Diego Cataffo, e nemmeno i più freschi
assessori, Ing. Antonio Tornusciolo ed Ing. Donato Biele, hanno tutelato il demanio pubblico e riaperto lo
sbocco sul cimitero, ove i rischi per la pubblica incolumità e per la libera
circolazione sarebbero del tutto eliminati, peraltro con una modica spesa, come
sapientemente suggerivano i tecnici del Servizio Viabilità della Provincia di
BN.
Come
i vecchi Amministratori, anche quelli eletti lo scorso anno si trincerano in
promesse verbali che non si sostanziano in azioni rapide, semplici e risolutive,
tanto è vero che, pur avendo scritto numerose volte a loro e al Capotecnico Maioli, non ho ricevuto una sola risposta scritta, nemmeno alle
istanze di accesso agli atti formulate ai sensi della L. 241/90.
Per stroncare lo scarica barile e lo
spregiudicato rimbalzo di responsabilità tra gli organi politici e il
Responsabile dell'UTC, il 4 ottobre 2022 ho registrato l'intero colloquio intrattenuto
con l'Ing. Maioli, non solo per esibire una prova ai Magistrati, ma
soprattutto per informare il Prefetto di BN, Dr. Carlo Torlontano, ed evitare
un'ennesima denuncia nei confronti degli Amministratori comunali e nei
confronti del Prefetto stesso, perchè la massima autorità di governo delegata
alla sicurezza pubblica, alla legalità e al buon funzionamento della Pubblica
Amministrazione dichiara che non può assumere i poteri sostitutivi, come se
l'art. 54 del D.Lgs. 267/2000 escludesse l'obbligo di sostituire il Sindaco in
caso di conclamata inadempienza ad eliminare le ostruzioni invasive dalla
strada comunale, a sanzionare i responsabili degli abusi, a tutelare il demanio
pubblico e ad eliminare i rischi di pubblica incolumità, che sono stati
certificati con una dozzina di perizie di fattura pubblica tra le quali metto
in evidenza quella effettuata dal Consulente
Tecnico d'Ufficio nominato dal Tribunale.
TANTO
PREMESSO, DIFFIDO LE SS. VV. E chiedo
Ø che il Sindaco e gli Assessori destinatari della presente redigano
una Delibera di somma urgenza, al fine di sgombrare il pubblico demanio dalle
opere abusive con immediatezza ed asfaltare la strada comunale in parola, dal
primo imbocco sul cimitero di Pastene fino al secondo sbocco sulla SP18;
Ø che il Sindaco conferisca al Responsabile dell'UTC l'incarico di
sanzionare i responsabili delle opere abusive, come previsto dal Codice della
Strada e dal D.P.R. n. 380/2001, e di redigere un progetto per mettere a norma
via Vallone San Nicola dalle due zone abitate fino al cimitero di Pastene, al
fine di eliminare definitivamente ogni rischio per la pubblica incolumità;
Ø CHE il
Prefetto Torlontano si faccia interprete delle mie legittime richieste, vigili
sull'operato degli Amministratori comunali e nomini un commissario, qualora il
Sindaco non adempia tempestivamente ai suoi doveri entro la fine di questo mese.
Con riserva di costituzione di
parte civile per il risarcimento dei danni subiti e subenti in conseguenza
della condotta dei responsabili, mi riservo di produrre ulteriori elementi
probatori a sostegno di un'eventuale azione giudiziaria, ove fosse necessario
in caso di mancato adempimento.
Sant'Angelo a Cupolo, 17 ottobre 2022
Attilio Paradiso
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