Al Capo Gabinetto e al Prefetto di Benevento
Preg.ma Dr.ssa De Feo,
innanzitutto ringrazio per la pazienza e per la cortese accoglienza, anche se l'attesa è stata più lunga, più ventilata e più gelida del previsto.
innanzitutto ringrazio per la pazienza e per la cortese accoglienza, anche se l'attesa è stata più lunga, più ventilata e più gelida del previsto.
Dalla lettura delle lettere che ieri ho ricevuto a seguito di accesso agli atti (prot. n. 8941 e n. 8944 del 12.3.2017), non comprendo le ragioni che inducono il Prefetto a convocare la Riunione Tecnica di Coordinamento, atteso che non deve accogliere un altro Pontefice e che già 3 anni fa, dinanzi al Comitato Provinciale per la Sicurezza, esposi e documentai con l'ausilio del PC le inadempienze del Sindaco D'Orta, nonché dell'ex Sindaco Bosco e del Responsabile dell'Ufficio Tecnico, entrambi imputati in un processo che, dopo circa 9 anni di "sosta abusiva", è tuttora parcheggiato presso la corte di Appello di Napoli.
A seguito di quell'incontro, rivisitabile attraverso due filmati - PARTE 1 e PARTE 2 - nessuna decisione è mai stata adottata dal Prefetto e dal Comitato (infatti non fu redatto nemmeno il verbale della seduta), nonostante ne avevo fatto richiesta ed avessi fatto vedere vari documentari sul monitor del mio scribacchino, mappe e documenti redatti da pubblici funzionari, che palesemente mettevano a fuoco le attività illecite dell'Ente, le omissioni, gli abusi edilizi e le menzogne degli Amministratori, scritte e raccontate persino dinanzi ai Magistrati e alla mia telecamera, come ripreso nel BREVE VIDEO sul picchettamento della via e sulle balle del Sindaco D'Orta.
Mi pare altresì lecito far notare che, con la convocazione del Sindaco burlone, la Dr.ssa Galeone sembra voglia delegare al Comitato Tecnico i poteri della Magistratura, anziché assumere decisioni secondo le attività investigative già rese note dai Carabinieri e dalla Procura della Repubblica di Benevento, tutte presenti nei 6 kg di elementi probatori giacenti nel faldone intestato a mio nome.
Semmai dovesse rispondere dopo il sollecito, il Sindaco D'Orta continuerà presumibilmente a mentire, a intorbidire la brodaglia e a ubriacare il Prefetto di fantasiose chiacchiere bollite, prive di zucchero e di sale. Se, invece, comparirà dinanzi al Comitato, verosimilmente si avvarrà della facoltà di non rispondere, come 2 anni fa fece per le domande proposte dallo scrivente, né più né meno di come fece pure il suo predecessore, ma nella qualità di imputato, dinanzi al Giudice monocratico, Dr. Sergio Pezza, che tuttavia non cadde nei tranelli concepiti da 8 furfantelli.
Grato per l'attenzione e per la sopportazione, attenderò la risposta del Sindaco, al freddo o al sole, e non mancherò di memorizzare le sue confessioni, semmai dovesse comparire dinanzi al Prefetto e alla giuria costituita in seno Comitato Tecnico.
Distinti saluti.
Attilio Paradiso