lunedì 29 maggio 2023

 Lettera raccomandata al Quirinale.


Egr. Sig. Presidente,

semmai i funzionari del Quirinale avessero la bontà di non scartare la presente, La prego di leggere la seguente mappa aerea, soprattutto l'ultima riga.

Se pensa che l'unico fabbricato costruito lecitamente lungo la via comunale debba rimanere isolato per sempre, perchè il Comune non vuole eseguire un'ordinanza di demolizione, ma intende proteggere le illegalità degli indigeni e dell'Ufficio Tecnico, deve archiviare la presente, come sono state archiviate tutte le querele, tutte le mail certificate e tutte le raccomandate cartacee consegnate a mano in Quirinale, dal 1997 fino a qualche giorno fa. 

Se invece dovesse ritenere che i diritti di cittadinanza dei miei figli, per quanto siano nati di diverso colore, debbano essere tutelati come quelli del Ministro Piantedosi, La prego di ascoltare il  >  Videomessaggio inviato al Prefetto di BN e di adoperarsi perchè il Presidente del Consiglio dei Ministri voglia spegnere un incendio che arde da 26 anni.

Sant'Angelo a Cupolo, 29 maggio 2023


lunedì 15 maggio 2023

 

Lettera pubblica alle autorità.


Al PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Al PRESIDENTE del Consiglio dei Ministri

Al MINISTRO di Giustizia

Al MINISTRO delle Infrastrutture e dei Trasporti

Al MINISTRO dell'Interno

Al PREFETTO di Benevento

Al PROCURATORE della REPUBBLICA di Benevento

Agli Amministratori comunali di Sant'Angelo a Cupolo

tramite PEC istituzionali

  

Misurata la tenace resistenza degli Amministratori Comunali in indirizzo a non garantire il rispetto delle leggi, la sicurezza stradale, l'ordine pubblico e la libera circolazione sulle strade comunali adiacenti aree edificabili;

Constatata la negligenza ultraventennale dei Sindaci, del Funzionario Responsabile dell'Ufficio Tecnico, della Polizia Municipale e la colpevole inerzia dei Prefetti;

visto che non sono stati sanzionati gli abusi commessi sul demanio, né penalmente dalla Procura e dai Giudici del Tribunale, né amministrativamente dal Comune e dai Prefetti;

preso atto che, dopo l'inosservata Ordinanza di demolizione del 2014 e numerose sollecitazioni scritte al Sindaco e al Prefetto, il pubblico demanio non è stato liberato dalle opere edilizie ostruttive, sebbene ingombrino la strada adiacente il nostro fabbricato, costruito invece a debita distanza dalla via, nel rispetto della Concessione Edilizia, del P.R.G. e del Codice della Strada, contrariamente alle opere invasive del demanio comunale;

Invito

1)        ad ascoltare un breve documentario, ove una conduttrice radiofonica riassume la vicenda giudiziaria in soli 2 minuti, in perfetto sincronismo con le immagini del posto;

2)        a leggere l'articolo concernente l'oggetto su www.lavoripubblici.it/news/abusi-edilizi e ad agire con la celerità prescritta dalla Legge, ai sensi dell'art. 54 del Testo Unico Enti Locali (poteri sostitutivi del Prefetto) e del Codice di procedura penale, disatteso dalla Procura 45 volte, a seguito di altrettante denunce-querele, sporte dal 2009 al 2022;

3)        il Segretariato del Presidente della Repubblica a vigilare sull'operato del Governo.

TENUTO CONTO che da 13 anni subisco una logorante azione di stalking giudiziario dagli Amministratori comunali, dalla Polizia di Stato e soprattutto dal Procuratore della Repubblica di Benevento, chiedo URGENTEMENTE l'intervento del Ministro di Giustizia.

Sant'Angelo a Cupolo, 14 maggio 2023

Attilio Paradiso