Ognuno arrangia o
arranca come può, se non dà più garanzia l'Europa e tantomeno lo Stato italiano.
Perciò, non ci meravigliamo più se crollano i ponti, se ci scambiano tutti per
mafiosi, se la Magistratura perde acqua dai piani alti e se il corale scarico
di responsabilità abbia contagiato tutti, fino al punto che nessun vertice
preposto avverte più il dovere di dare una risposta al sottoposto, perchè in
Italia vige il menefreghismo, l'indifferenza, l'omertà, l'egoismo, l'impunità,
lo scarica barile, il ruba ruba, il tradimento e l'anarchia.
Perciò, chi si
adegua a tali "codici" comportamentali progredisce e si arricchisce.
Chi invece si ispira ad altri valori è perdente, perchè o soccombe o viene trattato come fosse un delinquente. Chi si
ribella e reclama diritti costituzionalmente protetti con lettere e manifesti, oppure
denunzia crimini a carico delle autorità statali, viene completamente ignorato.
Se insiste, rischia di essere messo alla gogna dalle Forze dell'Ordine e dalla
Magistratura, fino a quando perde pure la fiducia nelle persone di buona
volontà e ricorre al fai da te.
Nel corso degli
ultimi 3 anni, al Viminale e a Palazzo Chigi abbiamo visto alternarsi 3
ministri e 3 governi di diverso sesso e di diverso colore. Ma, non ho visto una
mutazione epocale, nemmeno nella sanità, nella magistratura, nelle scuole di
ogni ordine e grado, nei due Palazzi di Giustizia e nella Prefettura di
Benevento. Dopo 11 anni di grande impegno epistolare, ho visto mistificare,
palleggiare e stagionare decine di fascicoli penali in Procura, anche per 9
anni consecutivi; ho visto cadere in prescrizione gravissimi reati e non ho visto
celebrare decine di processi, nemmeno a Napoli, in Corte d'Appello. Né è stato
possibile acquistare una sola mascherina in farmacia, a distanza di 2 mesi dalla
decretazione dello stato d'emergenza, dopo un mese di incertezze e 18mila
decessi.
Io scrivo, domando,
diffido e denunzio, ma nessuno risponde.
Se il Sindaco di
Messina non fosse diventato uno e trino ed avesse assunto le responsabilità del
Prefetto, del Governatore della Sicilia e del Ministro dell'Interno, nei
decorsi giorni avremmo probabilmente visto transitare flotte di vacanzieri, di emigrati
e di giocolieri, con e senza mascherina, né più, né meno di come, in TV, abbiamo
visto 40mila tifosi infettarsi a squarciagola nello stadio, migliaia di lavoratori
scappare verso il Sud ed altre decine di migliaia timbrare il cartellino nell'epicentro
della zona infetta, mentre la conta delle bare aumentava a dismisura.
Domando a voi tutti: vi
pare giusto che da 23 anni la mia famiglia sia privata del diritto alla
circolazione, alla sicurezza, al lavoro e nessuno ha inteso ripristinare la
legalità e liberare uno straccio di via pubblica dalle recinzioni e dalle
costruzioni abusive? Nemmeno quando ho ampiamente dimostrato, ai vari Prefetti
e ai vari Ministri, che gli Amministratori comunali non demoliranno mai le
opere abusive, perchè sono stati loro stessi a falsificare i carteggi, a
realizzare la prima ostruzione della via in difformità a una delibera di giunta,
a permettere le occupazioni di suolo pubblico, ad elargire contributi statali e
concedere autorizzazioni edilizie in difformità ai piani urbanistici. Quali
motivi avrebbero avuto di favorire i compaesani, se non per trarre profitti e condizionare
per sempre i loro voti?
Domando al Ministro di
Giustizia, all'On.le Maglione e alle On.li colleghe cui ho dato mandato di
rappresentanza: vi pare normale che durante tutto questo tempo nessuno di voi
abbia trovato un minuto per rispondere ai miei incessanti appelli? Nemmeno il
Sottosegretario di Stato Carlo Sibilia o un qualunque portaborse dell'Interno?
E ancora: vi pare normale
che debba subire un processo il Sindaco di Messina, per aver fatto più del suo
dovere ed aver anticipato le autorità preposte a controllare gli sbarchi e la
sicurezza dei siciliani? Quantunque atipico, non sarebbe stato più efficace se
i Sindaci di Annone Brianza, Genova ed Aulla avessero chiuso il traffico sui
ponti, anziché supplicare l'iniziativa dei preposti e piangere le vittime dei
crolli?
E infine, vi pare azione di
un paese civile, che io debba subire le misure restrittive a tempo indeterminato,
senza notifica dell'atto, senza possibilità di difesa e senza processo, per
aver rappresentato i miei diritti davanti al Palazzo di Giustizia, in silenzio
e in diligente compostezza, per la causa di libertà che riassumo nel seguente video?
Contando sul corale slancio d'orgoglio e sul
cristiano recupero delle occasioni mancate, saluto e ringrazio.
Benevento, 9 aprile 2020
Attilio Paradiso
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