lettera accorata al PREFETTO di BN
Mi rincresce importunare le persone ed essere causa di superflui interventi degli agenti della Digos. Ma, ma se Lei non risponde, posticipa o elude il problema e non libera 100 m. di strada comunale, non dalla casa costruita parzialmente sulla via, ma da un muretto e da una quindicina di alberelli abusivi, non mi darò pace e non darò pace nemmeno ai Magistrati, al Questore e al Ministro dell'Interno, perchè non intendo restare il problema alle mie figlie, in quanto nemmeno loro potranno utilizzare il fabbricato per curare i pazienti, che allo stato sono costretti a riabilitare in locali presi in affitto a Benevento, quando ho loro donato un fabbricato di 3.600 mc. per lo più inutilizzati e inutilizzabili.
Sono certo che lei farebbe la stessa cosa, se avesse
un moglie e due figlie che aspettano di vedere il padre che non muoia senza
aver visto il frutto di 23 anni di sacrifici.
Non so cosa succederà domani, ma la invito caldamente
ad operare nel rispetto della legge e farsi guidare dal buon senso, senza
ulteriore indugio, se desidera mettere un freno alle azioni legali, non desidera
affaticare la mia famiglia, costringermi a prendere un malanno davanti al suo
portone e ad arredare il corso con decine e decine di manifestini come questo.
Grazie di cuore.
BN, 28/09/2020 - Attilio Paradiso
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