giovedì 2 giugno 2022

 lettera aperta al PREFETTO di Benevento

e agli AMMINISTRATORI vecchi e nuovi di Sant'Angelo a Cupolo

A 18 mesi dalla caduta di un alberello e mezzo camion di fango sulla Provinciale 18, non biasimo gli indigeni per il disinteresse ai problemi della comunità, per il degrado diffuso, per le intemperanze di qualche primo cittadino e per le indecenze che affliggono le strade comunali e l'area cimiteriale di Pastene,

(Clicca sulle foto per ingrandirle)


Anzi, ringrazio il Servizio Viabilità della Provincia, per aver arredato la SP18 con un cesso chimico, utilissimo per le emergenze, per accogliere i bisogni impellenti e gli scarichi non sempre ortodossi degli utenti incontinenti della strada.

Solo cinque domande :

1.         Vi sembra tollerabile che da 18 mesi la strada principale per Pastene e il Municipio di Sant'Angelo a Cupolo sia stata  arredata con un cesso, quattro transenne ed un semaforo, che peraltro obbliga gli autoveicoli a passare sotto una presunta franetta?



2.         Le persone che abitano in Via Capasso Torre o in via Vallone San Nicola hanno la stessa dignità,  gli stessi diritti e gli stessi doveri dei cittadini che abitano a Bologna, in Via Ugo Bassi? O devono sentirsi forestieri nel paese dove sono nati, dove hanno scelto di lavorare o dove hanno scelto di vivere?



3.         Sapete quanto costa al privato e allo Stato la chiusura delle attività produttive? E quanto costa il semaforo sulla SP18? E quanto costa al paesello la strettoia che da 7 anni marcisce e incombe sul centro di Pastene?

4.         Vi pare normale che i responsabili del pubblico demanio abbiano abusivamente chiuso una strada di interesse generale per 25 anni, causando la morte di una partita IVA  e permettendo l'occupazione di Via Vallone San Nicola con ogni genere di illegalità?



5.         pensate che i bolognesi sarebbero rimasti silenziosi, se i loro amministratori avessero lasciato marcire un vecchio rudere sul corso principale di Bologna? Oppure, ritenete che i genovesi sarebbero rimasti nelle loro case, se avessero dovuto ancora attraversare il fiume sulle macerie del ponte Morandi?



Si da il caso che io pago le tasse e le imposte come qualunque altro contribuente italiano e non sono diverso dal Prefetto, dal Sindaco, dai genovesi, dai bellunesi e dai bolognesi. Perciò, accertata la venticinquennale negligenza delle SSLL,  pavimenterò via Vallone San Nicola a mie spese, a colpi di sega, pala e piccone, da casa fino allo sbocco ostruito del cimitero di Pastene.

Ovviamente, non pagherò più le imposte comunali, fino alla compensazione dei danni subiti e dei costi che documenterò.

Sant'Angelo a Cupolo, 2 giugno 2022

attilio.paradiso@pec.it
Via Vallone San Nicola 2



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