Istanza stragiudiziale ai
sensi della Legge 241/90.
Al PROCURATORE GENERALE
presso la CORTE di APPELLO di NAPOLI
e p.c. Al MINISTRO di GIUSTIZIA ROMA
Io sottoscritto Paradiso Attilio, nato a Casalbore (AV) il 18.2.1951 e residente nel comune di Sant'Angelo a Cupolo (BN), in Via Vallone San Nicola 2,
PREMESSO
CHE la
S.V. ha disposto una misura restrittiva nei miei confronti sulla base,
suppongo, di un'analoga richiesta avanzata
da ignote autorità, di cui non si
conosce l'Ufficio, l'autore, né le cause
e le motivazioni poste a base della limitazione che mi è stata inflitta.
CHE
il suddetto provvedimento non mi è stato notificato dalla S.V., né dalle autorità che ne hanno avanzato
richiesta e che l'inadempienza comporta non solo violazione dei principi di
trasparenza, ma anche violazione al Codice Italiano di Comportamento e dal
Codice Etico Europeo di Polizia.
CHE, l'azione
promossa dai Funzionari Pubblici di Benevento va a sommarsi alle molteplici
restrizioni di libertà personali e di diritti fondamentali protetti dalla
Costituzione Italiana, poste in essere nel corso di 10 anni dagli agenti delle
forze dell'ordine, funzionari pubblici e Dirigenti dello Stato, attraverso numerosi
fermi con traduzione in Questura o dai Carabinieri, diniego o prolungata
resistenza ad accesso agli atti, disguidi e vistosi ritardi nell'espletamento
dei procedimenti penali (in Procura e in Tribunale), alterazioni e sparizioni
di documenti e DVD dai fascicoli processuali, querele temerarie poste in essere
da agenti di P.G., dalla DIGOS e dalla Questura, falsità denunciate dagli
agenti e persino un ordine di Accertamento
Sanitario Obbligatorio, illecitamente
emesso dal vice Questore di Benevento;
CHE tali
ed altre limitazioni comportano danni morali,
biologici, fisiologici e al decoro della mia persona, nonché oltraggio
alla mia famiglia, che ancor più di me ne risente gli effetti e le conseguenze;
CHIEDO
ai sensi della Legge 241/90 e
del Codice di Amministrazione Digitale, che mi siano trasmessi i seguenti atti
in risposta alla presente, tramite PEC, attraverso
la scansione degli originali:
1)
Provvedimento
restrittivo, ricevuto il 7 agosto ed emesso in data 8/8/2019, con il quale la
S.V. ordina che mi sia impedito il libero accesso negli uffici di giustizia e
che sia scortato dagli agenti della Cosmopol o di PG, solo in caso di
comprovata necessità;
2)
Le
motivazioni che hanno indotto la S.V. ad emettere l'ordinanza, senza ascoltare
lo scrivente;
3)
la
disposizione di cui si fa cenno in premessa e tutti gli atti probatori posti a
corredo della richiesta avanzata
dall'autorità proponente.
L'On.le Ministro valuterà la
necessità di nominare gli ispettori per l'accertamento della verità, anche in
base ad analoghe segnalazioni trasmette nel corso degli anni pregressi e mai
prese in considerazione dai Ministri (attivare il seguente link per aprire la
più recente lettera del 7/8/2019).
Prego di rispondere sollecitamente,
come speditamente è stata adottata la misura restrittiva.
Sant'Angelo a Cupolo, 27
agosto 2019
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