Integrazione denunzia/querela n.
5596/2018 RGNR.
Al
Ministro dell'Interno
Al Dr. FRANCSECSO SANSOBRINO
Sostituto Procuratore della Repubblica di BENEVENTO
Sostituto Procuratore della Repubblica di BENEVENTO
Al
Questore di BENEVENTO
Al
Dirigente del Comando Stazione Carabinieri di BENEVENTO
Io sottoscritto
Paradiso Attilio, nato a Casalbore il 18.2.1951 e residente nel comune di
Sant'Angelo a Cupolo in Via Vallone San Nicola n. 2, rendo noto e denunzio alle
SSLL quanto segue.
PREMESSO
CHE ho elaborato questo testo in formato
multimediale universale e che tutti i
collegamenti ipertestuali contenuti in questo documento aprono documenti sicuri
e filmati residenti sul WEB, di cui ne assicuro l'autenticità, consapevole
delle responsabilità civili e penali che assumerei in caso di produzioni non
corrispondenti al vero;
CHE in data 8 luglio 2019 ho trasmesso
una lettera
aperta al Presidente della Repubblica, Al Presidente del C.d.M. e ad
altri Ministri, sperando invano di avere almeno un riscontro scritto, oltre che
assicurazione di eventuale adempimento in ordine a quanto richiesto;
CHE in riferimento al procedimento penale
indicato in oggetto, intentato il mese di agosto dello scorso anno contro vari
funzionari del Comune di Sant'Angelo a Cupolo, ma soprattutto per arginare le
azioni vessatorie commesse da svariati agenti delle forze dell'ordine contro la
mia persona;
CHE il 9 settembre u.s. ho già trasmesso
un'integrazione
alla medesima denuncia al PM destinatario della presente;
RAPPRESENTO
che questa
mattina, poco dopo le ore 8,00, sotto i portici del Tribunale sono stato preso
per le braccia da un carabiniere e ripetutamente strattonato verso l'esterno del
cancello d'ingresso del palazzo, alla presenza di un suo collega, di alcuni
agenti della Cosmopol, di altra gente e del corrispondente del giornale
telematico locale www.ottopagine.it. Non sono in grado di provare l'accaduto,
però suppongo che le telecamere fisse del Tribunale abbiano ripreso ciò che è
avvenuto, perchè in genere sto sempre nel loro raggio d'azione, proprio per
evitare comportamenti analoghi, come sovente è accaduto, anche dinanzi alla
Prefettura o lungo le strade di Benevento.
Sono solo
in grado di mostrare l'ultima fase dell'increscioso episodio, attraverso un
breve filmato, che ho potuto registrare solo quando mi è stato possibile
estrarre lo smartphone e un fonoregistratore vocale dalle tasche del pantalone.
Naturalmente, sono riuscito a a mala pena a controllare anche il volume della
voce, fino a quando le spinte e le insistenze del solo agente anziano sono
diventate irritanti.
L'agente,
che non ho mai visto prima di stamattina, ma che vedrete nel filmato, appena mi
ha visto, è uscito dall'interno del palazzo e mi è venuto addosso, bloccando le
mie braccia, senza permettermi di spiegare e di raggiungere l'agente Albano
Tommaso della Cosmopol, ove normalmente mi reco per spiegare cosa devo fare,
dove devo andare, domandare se il funzionario o il Magistrato che cerco mi può
ricevere e chiedere di essere accompagnato dagli agenti, rispettando la misura
restrittiva inflitta dal Procuratore Generale della Corte d'Appello di Napoli, sia
in Tribunale che in Procura, come del resto potranno confermare gli agenti
della Cosmopol addetti ai transiti, al metal detector e al rilascio dei passi.
Intendo
sottolineare, altresì, che solitamente incontro agenti capaci di controllare
l'istinto e osservare le norme fondamentali di comportamento e il Codice
Militare, più che il Codice Etico Europeo per la Polizia, che quasi nessuno
conosce. Agenti corretti e rispettosi, come i 4 carabinieri e i 4 agenti della
questura e della Digos, che nella mattinata di ieri sono stati chiamati per
filmare, per controllare cosa stessi facendo e per fotografare i manifesti, con
i quali da molti anni intendo sensibilizzare le autorità dello Stato e quei
magistrati autori di perditempo interminabili, inosservanza dei regolamenti e
svariate cause di nullità, che in 10 anni hanno dato luogo ad incresciosi
ritardi, archiviazioni e prescrizioni di reati intollerabili. Fatti che non ho
mancato di rappresentare ai Ministri di Giustizia, ai Presidenti della
Repubblica che si sono susseguiti nel tempo e al CSM, senza mai ottenere una
risposta.
Esibisco,
pertanto, 2 registrazioni: una vocale e l'altra filmata, e chiedo che siano
acquisite quelle registrate dalle telecamere fisse del Tribunale, atteso che le
prepotenze e le molestie si susseguono senza sosta, nonostante la querela n.
5596/2018 RGNR, affidata al Sostituto Procuratore, Dr. Francesco Sansobrino, e
nonostante le memorie
difensive recapitate al GIP e all'ex Questore Bellassai, ove
Informavo il Dirigente sul comportamento scorretto e su una denunzia temeraria,
sporta contro di me dai alcuni suoi agenti ed altri Enti (prego di azionare il
link, per leggere con attenzione il chiaro documento).
Vale
la pena evidenziare che nei giorni precedenti ho avuto a che fare con agenti
rispettosi, diligenti e competenti, come ad es. tale Giorgio e Vittoria dei
Carabinieri, oppure Giovanni Nardone della Digos, che invece mi conosce da
parecchi anni. I carabinieri succitati ed altri hanno avuto il buon senso di
ascoltarmi, di accompagnarmi al bar, poi nella cancelleria dei GIP e infine dal
Magistrato, allorquando la Dr.ssa Giuliana Giuliano mi ha gentilmente e molto
signorilmente consentito di parlare con Lei, circa la fissazione dell'udienza
camerale relativa al procedimento penale n. 1742/16 RGNR.
Evidenzio,
ancora, che successivamente sono stato identificato da altri 2 carabinieri,
evidentemente chiamati a rinforzo e giunti sul posto in autovettura di servizio,
forse per portarmi in Caserma o alla vicina Questura. Poi hanno parlato col
Comando e sono andati via. Verso le ore 10, dopo aver pazientemente atteso
fuori dal cancello, giusto per non irritarmi più di tanto, sono stato
finalmente in grado di parlare con l'agente Albano della Cosmopol, che ha
chiamato la Cancelliere, la quale mi ha autorizzato
a salire con i due carabinieri, come di consueto succede da quando mi è stata
inflitta l'interdizione, sebbene ritengo non solo che sia anomala e
ingiustificata, ma è carente di 3 requisiti essenziali per la sua validità
giuridica: mancata notifica dell'ordinanza, mancata motivazione della
restrizione, mancata segnalazione dell'autorità richiedente e mancata
comunicazione degli atti posti a base della richiesta. Sta di fatto che, il
giorno successivo a quello in cui mi è stato detto dagli agenti della misura
restrittiva, con istanza
stragiudiziale del 27.08.2019 ho chiesto al Procuratore Generale di essere
ragguagliato in ordine alla carenze di cui innanzi, senza però avere sollecita
risposta, atteso che la limitazione di libertà comporta danni morali e materiali,
aggravamento della mia precaria salute fisica, al sistema nervoso e grave violazione
dei diritti fondamentali dell'uomo, protetti dalla Costituzione Italiana e
dalla CEDU, perché qualunque persona, specie se logorata da tali episodi,
affaticata ed ammalata ha diritto ai riguardi che ogni cittadino e tenuto ad
avere nei confronti di un animale o di qualunque cosa, come ad esempio può
essere una statua, un crocefisso o lo spazio pubblico antistante il tribunale.
Tanto è vero che denunzio ogni illegalità, pur sapendo che sarò costretto a
pagare un caro prezzo!
Per la particolare attenzione dell'On.le Ministro
dell'Interno, devo infine segnalare che il 7 luglio scorso ho trasmesso una
lettera
aperta al Presidente della Repubblica, al Presidente del C.d.M., al
querelato ex Ministro dell'Interno ed altri Ministri a vario titolo coinvolti
per la parte di competenza.
All'On.le
Dr.ssa Lamorgese chiedo di leggere questo documento, la querela
contro l'ex Ministro Salvini e il Capo di Gabinetto, di
chiedere ai funzionari il fascicolo intestato a mio nome e di valutare
l'esigenza di nominare gli ispettori, esaltando quelle doti di sensibilità che
il più delle volte la donna esprime meglio dell'altro genere.
Chiedo che
il Sostituto Procuratore in indirizzo acquisisca la presente integrazione agli
atti del procedimento penale indicato in oggetto, trattandosi di fatti ripetitivi,
consequenziali a quelli già denunciati, immaginando
che stia per dare corso alle indagini, atteso l'anno scorso la Procura non Le aveva
recapitato la denuncia in formato elettronico. Chiedo, inoltre, di essere
ragguagliato in caso di archiviazione e di eventuale richiesta di proroga delle
indagini.
Attivando
i seguenti link, le SSLL potranno vedere la registrazione filmata con lo smartphone
e la registrazione vocale effettuata
questa mattina.
Sant'Angelo
a Cupolo, 11 settembre 2019
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