giovedì 20 febbraio 2020


Segnalazioni al Ministro dell'Interno


Con lettera qui linkabile trasmessa in PEC il 26 settembre 2019, Le ho già rappresentato che il Prefetto di Benevento non intende adottare i poteri sostitutivi nei confronti degli Amministratori comunali di Sant'Angelo a Cupolo, nonostante 2 anni fa abbia  emesso un' Ordinanza di sgombro di opere abusive da una strada comunale nei confronti del Sindaco, che con banali, ma funzionali astuzie rifiuta di recidere una ventina di alberelli e di demolire un muretto eretto in difformità alla Delibera di Giunta n. 69/1995.

So che Lei è particolarmente esperta di occupazioni abusive, perciò sa che una via pubblica può cambiare destinazione d'uso e può essere dismessa, se non arreca danni ai cittadini, ma non può essere chiusa arbitrariamente dal Sindaco, se non per motivi di sicurezza pubblica, che comunque devono essere disposti  con una Delibera di Giunta, da pubblicare sul sito WEB,  con manifesti e comunicati stampa.

Lei  certamente sa che la variazione, la dismissione, il cambio di destinazione e la sdemanializzazione di una via devono passare per un avviso pubblico e per la notifica ai cittadini che potrebbero subire danni o limitazioni, ai sensi del Codice Civile e del Codice della Strada. Poi, trascorsi i termini per eventuali reclami e ricorsi al TAR, la dismissione (o la chiusura di una strada di "interesse generale" come nella fattispecie)  deve passare per una delibera di giunta, per la successiva approvazione del Consiglio comunale, quella della Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e della Regione: atti che il  Comune non ha mai prodotto e che pertanto non può esibire a sua discolpa  e per le irregolarità commesse dai suoi predecessori.

Ecco perchè questi fatti ed altri misfatti ancora più gravi sono stati da me ripetutamente  denunziati all'Autorità Giudiziaria. Ma, dopo 11 anni e numerosissime querele, non solo sono ancora in attesa degli accertamenti della Procura di Benevento, ma pure che il Prefetto decida come intende adoperarsi.

Perciò, le dichiarazioni rese dal Sindaco D'Orta sono frutto di astute scappatoie, di impavide, ma efficaci menzogne di un esperto geometra, avvezzo a falsificare atti di qualunque natura, di confondere i magistrati e di corrompere i suoi dipendenti, fino al punto di essere stato destinatario di numerose ordinanze di abbattimento, come tecnico e come proprietario esecutore di un fabbricato non conforme al progetto,  nonché capace di mistificare il Piano Urbanistico Comunale.  Infatti, ha fatto sparire il tratto di strada ostruita dal muretto dall'aerofotogrammetria allegata al PUC, con la complicità dell'Avvocato Assessore all'Urbanistica, Responsabile del PUC, e dei tecnici pagati con 24.000 € di danaro pubblico, per un progetto poi finito in pattumiera a seguito di innumerevoli reclami dei cittadini, di mio ricorso e di mia successiva querela, ancora in corso di definizione, ma per la quale il Procuratore Aggiunto della Repubblica aveva già concluso le indagini preliminari  3 anni fa.

L'atto che attesta il vero è la Delibera di Giunta n. 69 del 9/3/1995, di cui più avanti mostro un ritaglio e la mappa.

Con tale deliberazione, infatti,  la Giunta comunale non autorizza l'ENEL a spianare la strada, a realizzare un piazzale per parcheggiare la spazzatura del paese, a ostruire la via comunale con un muretto, né a collocare la cabina elettrica sulla sede stradale, ma autorizza l'ENEL a collocare la cabina nei 12 m2 della particella n. 362, accanto al cimitero di Pastene, ove non avrebbe ostacolato il transito degli automezzi.
 per ingrandire clicca sulle immagini



Mi auguro che la S.V. si adoperi perchè il muretto sia demolito, prima di eventuali avvisi di garanzia per i reati di corruzione, falso e depistaggio che ho contestato al Prefetto Galeone, in modo che il mio fabbricato possa essere raggiunto con i mezzi da lavoro e perchè i miei figli lo possano utilizzare per attività produttiva, ovvero per lo scopo principale per il quale era stato da me progettato e costruito in conformità alla C.E., per la quale pagai gli oneri di urbanizzazione, non certo per regalare la strada ai confinanti, per dare la facoltà ai Sindaci di fare ciò che la Legge vieta e di guadagnare voti in cambio di gratuiti favori.
Benevento, 14 gennaio 2020

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