venerdì 23 giugno 2023

 Istanza di dissequestro beni propri
e annullamento sanzione Polizia Municipale

 


Al Prefetto di  BENEVENTO

 

 

Il sottoscritto Paradiso Attilio, nato a Casalbore (AV) il 18.02.1951 e residente a Sant'Angelo a Cupolo (BN) in Via Vallone San Nicola n. 2, attilio.paradiso@pec.it, Tel 3364375755,

PREMESSO CHE

👉il Comandante della Polizia Municipale di BN, in violazione dell'art. 243 del codice penale e degli Artt. 13, 21 e 97 della Costituzione, mi ha illecitamente sequestrato alcuni manifesti e mi ha pretestuosamente contestato l'occupazione abusiva della "carreggiata";

👉lo stesso Comandante mi ha contestato la violazione, adducendo che: "PEDONE ha violato art. 20 del C.d.S.: occupava la carreggiata di strada di tipo F senza autorizzazione. NB: Si fa presente che il sig. Paradiso reiterava l'occupazione con 7 quadretti e un tabellone".

👉se l'agente sostiene che "reiteravo l'occupazione", vuol dire che tutti i VVUU sanno che esercito il diritto di manifestare non sulla sede stradale, ma sui marciapiedi e in modalità discontinua, perchè dal 2009 non mi è stata contestata alcuna violazione al C.d.S.

👉10 giorni dopo il primo sequestro, finalizzato a togliermi i manifesti con un pretesto, a crearmi disagi e a impedirmi di esercitare un diritto costituzionalmente protetto, il Comandante mi ha contestato la stessa infrazione e mi ha sequestrato altri 3 manifesti, una sedia e un ombrello;

👉da 14 anni mi avvalgo degli stessi manifesti per contestare "pacificamente" l'operato della Magistratura e delle Amministrazioni governative dello Stato davanti al Tribunale e alla Prefettura di BN, al Viminale e a Palazzo Chigi, in quanto colpevoli di non aver liberato una via comunale dalle opere abusive costruite sulla sede stradale stessa (v. accertamento tecnico per leggere la relazione del Consulente Tecnico d'Ufficio nominato dal Presidente Tribunale ed  ordinanza di sgombro della via, disposta dall'ex Prefetto di Benevento, Dr. Francesco Antonio Cappetta, sia pure dopo innumerevoli istanze scritte o analoghe contestazioni. Poi, cliccare su FILMATO per ascoltare e per vedere le condizioni di via Vallone San Nicola in soli 2 minuti;

👉al fine di evitare aggravi di costi per lo Stato e per il mio avvocato, ho informato sia il Sindaco che il Prefetto di BN sulla mia richiesta di annullamento in autotutela e sul dissequestro dei beni di mia proprietà. Ma la mia istanza è stata di fatto respinta con risposta elusiva del Dr. Bosco; 20 gg. dopo la mia fulminea richiesta e 8 gg. dopo la diffida del 13 giugno scorso.


Propongo ricorso per i seguenti MOTIVI

Il sottoscritto non ha commesso la violazione contestata dal Dr. Fioravante Bosco, né può essere sequestrato dei suoi averi, né limitato della libertà di manifestare da un'autorità diversa dal Giudice,

👉perchè la sanzione appare come deformata, distorta interpretazione dell'art. 20 del C.d.S., perchè il sequestro deve essere giustificato dalla pericolosità dell'oggetto e del soggetto che lo detiene, perchè viola i diritti fondamentali della persona  e l' Art. 13 della Costituzione italiana;

👉perchè non si è mai visto, anche a Benevento, che ai manifestanti venissero comminate sanzioni e venissero sequestrati i più normali mezzi per esprimersi: i manifesti;

👉perchè non ho mai provocato disagi alla circolazione stradale, ma ho sempre contestato in maniera pacifica sui marciapiedi, in prossimità delle telecamere degli Uffici, dei muri perimetrali dei Ministeri, della Prefettura e del Tribunale di BN. Per queste ragioni nessun organo di polizia mi ha comminato una sanzione amministrativa, tranne due Vigili di Benevento nel 2017, che però venne annullata ed archiviata dalla Prefettura.

👉perchè i manifesti non costituiscono pericolo per la circolazione stradale e nemmeno per quella pedonale, anzi, sono stati pensati proprio al fine di non creare alcun rischio e di non disperdere carta nell'ambiente;

👉perchè non sono un venditore di frottole, un piazzista di quadretti falsi, né un motocoltivatore abusivo di cavolate, ma un pensionato dello Stato che conosce e rispetta la Legge, anche a costo di essere strapazzato dallo Stato. Sono un ex servitore che sa difendere i propri diritti fino alla FINE, senza violare le Leggi della UE, né la Costituzione, né il Codice Europeo di Etica per la Polizia, che nella Città di Benevento è stato confuso col codice della supremazia.


TANTO PREMESSO CHIEDO

🙏l'annullamento della sanzione amministrativa, l'archiviazione del verbale per insussistenza della violazione a norma del C.d.S. e la restituzione dei miei beni materiali.

🙏Essendo disposto a comparire in Prefettura per esporre anche oralmente le mie ragioni, chiedo espressamente l'audizione mia o del mio avvocato.

Con osservanza.

Sant'Angelo a Cupolo, 23 giugno 2023

Attilio Paradiso


FONTI INFORMATIVE E NORMATIVE

art. 253 codice penale:  sequestro illecito ed omessa notifica dell'autorità giudiziaria

studiocatadi.it; "La c.d. autotutela rappresenta il potere riconosciuto dalla legge all'amministrazione "di farsi giustizia da sè": questa potrà, in sostanza, tornare sui suoi passi, rivalutare determinate situazioni e procedere all'annullamento d'ufficio di atti che essa stessa ha emesso laddove dalla verifica emergano vizi che ne minano la validità".

Altalex.com: "L’autotutela è il dovere dell’Amministrazione finanziaria di procedere, d’ufficio o a seguito di iniziativa del contribuente, al ritiro della pretesa fiscale annullando propri atti riconosciuti illegittimi o infondati."

laleggepertutti.it:  "Il fondamento del ricorso in autotutela è contenuto nell’articolo 97 della Costituzione in base al quale la Pubblica Amministrazione deve sempre agire secondo imparzialità, garantendo il buon andamento."

Art. 97 Costituzione Italiana: Le pubbliche amministrazioni, in coerenza con l'ordinamento dell'Unione europea, assicurano l'equilibrio dei bilanci e la sostenibilità del debito pubblico. I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione.

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